Adorazione eucaristica quotidiana
Il vescovo ha incontrato il gruppo che partecipa all’iniziativa “Un’ora per il Signore”. Quanti vorranno unirsi alla preghiera potranno farlo contattando i referenti
TORTONA – «Senza di me, non potete fare nulla» (Gv 15,5). Gesù non dice «senza di me potete fare poco», dice proprio “nulla”. Esagera? No! La sua affermazione è inequivocabile e non ha bisogno di interpretazione. Lo ha detto Mons. Guido Marini durante l’incontro pasquale che si è svolto nel pomeriggio di mercoledì 17 aprile con il gruppo di persone che partecipano all’iniziativa “Un’ora per il Signore” e che presenziano all’adorazione quotidiana del S.S. Sacramento esposto in cattedrale. Si tratta di una trentina di “adoratori”, sia laici appartenenti a varie associazioni ecclesiali e comunità pastorali, sia religiosi degli istituti presenti in città. Rispondendo all’ardente desiderio del vescovo che dalla Chiesa tortonese si elevassero incessanti preghiere per le vocazioni, dal dicembre 2022, queste persone resesi disponibili per garantire un’ora alla settimana di presenza in cattedrale, per coprire il tempo di esposizione dell’Eucaristia (da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle 12 e giovedì dalle ore 8.30 alle 20). Con quanti erano riuniti nel salone della canonica del duomo, dopo aver ascoltato la condivisione dell’esperienza di alcuni dei presenti, il vescovo Guido ha ripreso significativamente il tema della “dipendenza” da Gesù, trattato nella Lettera Pastorale alla Diocesi dello scorso anno, per rafforzare la consapevolezza che solo radicando la vita personale, comunitaria ed ecclesiale nel Signore si potranno sperimentare le Sue “meraviglie”, compresa la tanto necessaria fioritura vocazionale. La riflessione proposta da Mons. Marini si è articolata attorno al binomio inscindibile e vitale adorazione – celebrazione eucaristica: l’adorazione, infatti, è come un’appendice e un’introduzione alla celebrazione, che ne è il cuore e il fondamento. La S. Messa è l’incontro della comunità cristiana con il Signore risorto, vivo, presente; è il rendimento di grazie dove esprimere la gioia e lo stupore per un Dio che è con noi, ci ama e ci salva; è il modello e la spinta ad una vera e totale dedizione al Signore e ai fratelli; è la “convocazione” che il Signore ci rivolge per essere con Lui un corpo solo e un’anima sola; è il momento in cui il Signore ci rivolge la sua Parola e ci offre la sua stessa vita nel suo Corpo e nel suo Sangue. Una domanda cruciale si pone: se siamo minimamente consapevoli di questo, perché non sono sempre partecipate, intense, gioiose, “contagiose” di bellezza le nostre Eucaristie? L’adorazione è un tempo fruttuoso per assimilare e consolidare quello che abbiamo celebrato e per tornare alla celebrazione capaci di viverla in sempre maggior pienezza personale e comunitaria. Il vescovo ha sottolineato come anche nell’adorazione, benché svolta nel silenzio e in forma individuale, non si è mai soli, anzi: «C’è – ha detto– il Paradiso e c’è la Chiesa intera!». Chi fosse interessato a conoscere o partecipare all’esperienza “Un’ora per il Signore” in cattedrale a Tortona può contattare telefonicamente o via whatsapp i seguenti numeri 349 5454335 o 320 4212942 oppure inviare una mail (pastoralesanmarziano@gmail.com; elucelux@tor).
Luisa Iotti