Al “Golgi” le aule non bastano
Alcune classi trasferite al polo civico di Broni
BRONI – Scarseggiano le aule al liceo “Golgi” di Broni e il Comune mette a disposizione alcuni spazi al polo civico di viale Matteotti. Il boom di iscritti alla scuola superiore di via Gramsci, infatti, rischia nei prossimi anni di esaurire le classi all’interno dell’istituto, tanto che, secondo le previsioni, con un’ottantina di studenti in più nei prossimi quattro anni ne serviranno almeno una decina. In attesa che si concretizzi la realizzazione del nuovo liceo. Ne hanno parlato in un recente incontro il dirigente scolastico del “Faravelli”, Roberto Olivieri, il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi, e la consigliera comunale con delega all’Istruzione, Mara Scagni. Il preside ha ribadito la necessità di trovare nuovi spazi visto che le aule all’interno del liceo si stanno esaurendo, anche perché, a partire dal 2024, dovrebbe aprire la sezione del linguistico. Il Comune, così, ha proposto alla scuola il trasferimento di alcune aule all’ultimo piano del polo civico di viale Matteotti, dove ci sono ancora dei locali non utilizzati. «Ci siamo subito attivati per venire incontro alle esigenze della scuola di avere qualche aula in più. – sottolinea il sindaco Riviezzi – Ora comunicheremo alla Provincia questa ipotesi, assolutamente a costo zero».
C’è poi il capitolo del nuovo liceo: sfumata la possibilità di un finanziamento con i fondi del Pnrr, Comune e Provincia vogliono interessare della questione il Governo: servono circa 9 milioni di euro. Ma la scuola chiede di rivedere la progettazione, già finanziata dalla Provincia, in particolare sul numero delle aule previste (20) che non sarebbero sufficienti in partenza a ospitare tutti gli alunni. «Se ci saranno sopravvenute esigenze della scuola di ampliare gli spazi credo che la Provincia sarà disponibile. – assicura il primo cittadino – Intanto però dobbiamo impegnarci per portare a casa il finanziamento. Comune e Provincia sono intenzionati a battere tutte le strade possibili e a gennaio abbiamo intenzione di incontrare i parlamentari eletti sul nostro territorio per un impegno comune nel raggiungere questo obiettivo importantissimo per la comunità bronese».
o.m.