Alessandro Trespioli è diacono

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L’ordinazione del benedettino novese è stata presieduta dal vescovo nell’Abbazia di Montecassino

MONTECASSINO – Domenica 11 ottobre nella maestosa Basilica Cattedrale di Montecassino, la comunità monastica benedettina ha festeggiato l’ordinazione diaconale del novese Alessandro Trespioli. Durante la celebrazione eucaristica, alle ore 10.30, Alessandro è stato ordinato diacono per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di Mons. Vittorio Viola, vescovo di Tortona, diocesi originaria del benedettino, su invito dell’Abate Dom Donato Ogliari.

In un giorno così importante in cui «la comunità e la Chiesa tutta hanno ricevuto una grande grazia» come ha affermato Mons. Viola, oltre ai familiari, alla comunità monastica e agli oblati di Montecassino, hanno desiderato far sentire la propria vicinanza al giovane, ai presbiteri e agli amici giunti dalla diocesi tortonese, il sindaco di Cassino, Enzo Salera e la presidente del Consiglio Comunale, Barbara Di Rollo.

Dopo la lettura della Parola, l’Abate Ogliari ha presentato Alessandro al vescovo, il quale lo ha eletto per l’ordine del diaconato e i cantori hanno accompagnato il momento con le acclamazioni. Molti e toccanti gli spunti di riflessione offerti nell’omelia da Mons. Viola che ha sottolineato come «l’intera vita del Diacono, e la sua stessa persona, sono un richiamo costan-te e ben visibile al dovere di servire. Egli è nella Chiesa l’immagine viva del Cristo che serve, annunciando la sua parola e offrendo una chiara testimonianza di carità». La cerimonia è proseguita con Alessandro che ha manifestato al vescovo la sua volontà di impegnarsi nell’ordine diaconale e poi, molto commosso, si è prostrato a terra, mentre i presenti invocavano la benedizione di Dio e l’intercessione dei santi su di lui.

Il presule, dopo aver imposto le mani sulla testa del giovane, ha pronunciato la preghiera di ordinazione. Alessandro ha poi ricevuto la stola diaconale e la dalmatica ed è avvenuta la vestizione seguita dalla consegna del vangelo.

Particolarmente commovente l’abbraccio di pace con Mons. Viola e con i diaconi presenti.

Al termine, dopo alcune foto ricordo, si è tenuto un fraterno momento conviviale.

Cristina Bertin

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