Altro biodigestore in Oltrepò: è il quinto

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Spunta un progetto anche per Robecco Pavese, dopo Voghera, Stradella, Pinarolo e Casei. E il traffico dei mezzi pesanti aumenterà

ROBECCO PAVESE- Salgono a quattro i progetti di insediamento di un biodigestore sul territorio dell’Oltrepò pavese. Dopo quelli di Stradella-Portalbera, Pinarolo Po e Casei Gerola, ora spunta un nuovo impianto a biometano a Robecco Pavese. La società proponente (Bmet10 di Treviso) è “gemella” di quella che ha presentato la richiesta per il biodigestore al confine tra Stradella e Portalbera: l’istanza è stata depositata a fine ottobre e il 6 dicembre, alle 10, in Provincia, è già convocata la prima riunione della conferenza dei servizi. L’impianto è localizzato su terreni lungo la strada provinciale 15 (via Vittorio Veneto). Come per l’insediamento ipotizzato a Stradella, l’impianto produrrà biogas, a partire da prodotti e sottoprodotti agricoli, reflui zootecnici e sottoprodotti agroindustriali, che sarà poi raffinato a biometano e reso liquido sotto forma di biocarburante per l’autotrazione attraverso un processo di liquefazione. In base alla proposta depositata in Provincia, l’impianto lavorerà 54.500 tonnellate di prodotti all’anno. Il trasporto, sia in entrata sia in uscita, sarà fatto con trattori con rimorchi e autocarri e la società stima una media tra i 9 e i 15 mezzi in più al giorno. Intanto, dopo la presentazione della seconda versione del progetto, procede anche l’iter per la discussione del biodigestore di Stradella, lungo la Sp200, proposto dalla società Bmet9: la prima conferenza dei servizi è in programma il 4 dicembre, alle 10, in Provincia. «Ormai abbiamo capito che queste società provano a presentare progetti simili sul territorio per cercare di ottenere gli incentivi e per valorizzare i terreni agricoli. – sottolinea Patrizio Dolcini del circolo Legambiente Voghera-Oltrepò – Al momento ci sono quattro iter autorizzativi in corso in Oltrepò, Stradella, Pinarolo Po, Casei Gerola, Robecco, a pochissima distanza l’uno dall’altro: vorrei capire come faranno a garantire l’approvvigionamento degli impianti con le materie prime, visto che le aziende produttrici si trovano nello stesso raggio». Lunedì sera, infine, il Consiglio comunale di Pinarolo Po ha approvato un ordine del giorno che impegna il sindaco a proseguire il confronto con la società proponente e con la Provincia sulle questioni ancora aperte, ovvero la viabilità di accesso all’impianto e il tavolo traffico sovracomunale. «Abbiamo chiesto che il progetto di miglioramento viabilistico non sia solo una prescrizione ma si tramuti in convenzione tra enti. Se non sarà così, ritireremo il nostro parere favorevole condizionato»– ha ribadito il sindaco Giuseppe Villani.

Oliviero Maggi

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