Andrea Gastaldo vittima del Coronavirus

Era vicecomandante dei Vigili

TORTONA – Tra le vittime più giovani del Coronavirus in città c’è Andrea Gastaldo, il vicecomandante della Polizia Locale, morto giovedì 16 aprile a soli 50 anni, dopo un ricovero ospedaliero in rianimazione di oltre un mese. Gastaldo fu colpito dal virus nei primi giorni di contagio insieme ad altri vigili in servizio nel periodo in cui si predisponeva la chiusura dell’ospedale.

Su 24 agenti ben 16 sono rimasti a casa in malattia o in quarantena e il comando è rimasto chiuso per due settimane. Anche il comandante Orazio Di Stefano era risultato positivo al Covid in forma però meno grave. Un altro collega è rimasto ricoverato per diverse settimane, guarito, è stato dimesso. La sorte peggiore è stata quella di Gastaldo che essendosi aggravato era stato trasferito a Torino, dove è deceduto.

Molto scossi tutti i colleghi alla notizia della scomparsa del vicecomandante che era un agente tra i più attivi e affidabili, vantava una grande esperienza e svolgeva i suoi compiti con responsabilità.

Il sindaco Federico Chiodi, che in precedenti amministrazioni è stato anche assessore alla Sicurezza e aveva collaborato strettamente con lui, lo ha ricordato con queste parole: «Una perdita molto triste per tutti i dipendenti del Comune di Tortona, per l’amministrazione comunale e per la città in generale. Andrea Gastaldo era prima di tutto una brava persona, oltre che un ottimo agente. Molto preparato, era puntiglioso e prudente, ma con grandi doti umane. Aveva uno spiccato senso della giustizia, ma era sempre pronto alla battuta e un piacevole conversatore. È stato accanto a me in ogni emergenza, sia quando ero assessore, sia oggi come sindaco. Non si è mai risparmiato e anche in questa crisi era in prima linea. Il nostro cordoglio va prima di tutto ai genitori e a tutti gli agenti del comando della Polizia Municipale di Tortona, che hanno perso un valido collaboratore e un amico vero».

s.b.