Arena, Parpanese e il Maaapo
Di Pier Luigi Feltri
Arena Po, antico borgo sulla riva destra del fiume più lungo d’Italia, custodisce un patrimonio storico e artistico di grande fascino. Nel cuore del paese si erge la chiesa parrocchiale di san Giorgio, fondata nel XIII secolo su un precedente tempio del 1022. L’edificio, di impianto romanico, si distingue per l’elegante torre campanaria, il più antico campanile romanico della provincia di Pavia. All’interno si sviluppa in tre navate, con la centrale di larghezza doppia rispetto alle laterali. Sul piazzale antistante la chiesa, uno specchio d’acqua alimentato da un fontanile richiama il passato agricolo della zona. I fontanili, tipici della Pianura Padana, erano essenziali nel Medioevo per garantire l’irrigazione dei campi e sostenere l’economia rurale. Nel centro storico si notano poi alcuni edifici di pregio: i resti dell’antico castello, la Rocchetta, la torre di via Roma e il palazzo di via della Palaria. Presso la frazione Parpanese si trova la chiesa di san Gorgonio, del XII secolo. Nel 1996 la Curia di Tortona la concesse in comodato al pittore Pietro Delfitto, che la trasformò nel suo atelier. Qui l’artista visse e lavorò, lasciando un’eredità di opere che ancora oggi testimoniano il suo legame con il luogo. Il culto di san Gorgonio si lega a una grazia ricevuta. Secondo la tradizione, il santo venne invocato dalla popolazione affinché fermasse una spaventosa piena del Po. Il fiume si ritirò miracolosamente e, in segno di gratitudine, venne eretta la chiesa a lui dedicata. Immerso nel verde della campagna, a Ripaldina, sorge il santuario di Fontanasanta. Costruito in epoca medievale, deve il suo nome a una sorgente d’acqua sulfurea ritenuta miracolosa. Anticamente in questo luogo sorgeva un lavatoio; una bambina cieca dalla nascita, al seguito della madre, fu miracolosamente guarita quando un’immagine della Madonna, apparsa su un sasso galleggiante nelle acque della fonte, le restituì la vista. Il sasso miracoloso è tuttora collocato nel santuario. Negli ultimi anni Arena Po è diventata un punto di riferimento per l’arte contemporanea grazie al maestro Gaetano Grillo, docente all’Accademia di Brera. Giunto nel borgo circa un decennio fa, ha dato vita al Maaapo (Museo Arte Ambiente Arena Po), un museo diffuso di sculture e installazioni integrate nel paesaggio urbano. Tra le opere più rappresentative, Identità Globaledi Grillo accoglie i visitatori all’ingresso del paese, mentre altre creazioni, firmate da artisti notevoli, ne impreziosiscono le strade.
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