Arriva a Novi “Nel nostro piatto” la mostra regionale sul cibo
Dall’11 marzo al 25 aprile ai Campionissimi
NOVI LIGURE – Si svolgerà al Museo dei Campionissimi la mostra interattiva e multimediale intitolata “Nel nostro piatto”.
Seguendo un progetto della Regione Piemonte, in collaborazione con gli Assessorati all’agricoltura, al cibo, alla cultura, al turismo e al commercio, questa iniziativa vuole stimolare un dibattito sui grandi temi posti dalla contemporaneità, in particolare il pensiero economico, sociale, culturale e ambientale per la crescita di una cittadinanza consapevole, con particolare attenzione alle giovani generazioni. L’esposizione propone una lettura del cibo attraverso le grandi innovazioni e i cambiamenti del secolo scorso. Si può mangiare di tutto, ma come si fa a scegliere e controllare che cosa man- giare? Alla base della mostra c’è l’idea che mangiare sia un’azione quotidiana, che spesso mettiamo in atto senza particolare attenzione, ma che riguarda aspetti culturali, sociali, sanitari, economici e psicologici.
Nell’ultimo ventennio è emersa, di fronte alle grandi criticità di ambiente e sicurezza alimentare, la necessità di modificare pratiche agricole, uso del suolo, processi produttivi lungo tutta la filiera, abitudini di consumo, qualità e provenienza degli alimenti.
In questa profonda revisione delle abitudini, le esigenze ambientali coincidono sempre di più, fortunatamente, con quelle della salute delle persone. «Si tratta di un percorso di educazione alimentare, una vera e propria guida pratica per riconoscere il cibo di qualità – ha dichiarato l’assessore a Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte, Vittoria Poggio – con piccoli accorgimenti come, ad esempio, imparare a decifrare un’etichetta oppure a combinare i pasti, è possibile aiutare il nostro organismo a trovare l’equilibrio migliore per farci stare meglio».
Marco Protopapa, assessore del Piemonte al Cibo e Agricoltura, ha presentato la mostra, itinerante in Piemonte, dichiarando: «Stiamo parlando di cultura del cibo. Sino a poco tempo fa si affrontava il cibo come passaggio della nostra giornata, poi si è cominciato a parlare di cultura del singolo prodotto, che dalla tradizione diventa anche innovazione, che valorizza il piatto dando un riferimento della tracciabilità di quello che si mangia. Dobbiamo pensare alla fatica che c’è dietro a una filiera che arriva a offrire un cibo consapevole». La mostra promossa da Comune, Istituto “Ciampini-Boccardo” e Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, sarà aperta dall’11 marzo al 25 aprile.
Vittorio Daghino