Arrivano le ruspe per riaprire la strada
Avviati i lavori di messa in sicurezza dopo la frana del 2022 tra Cabella e Carrega Ligure
CARREGA LIGURE – Sono slittati a questa settimana, a causa del maltempo, i lavori di pulizia e sistemazione delle reti metalliche installate a protezione della carreggiata lungo la strada provinciale 147 a Carrega Ligure, che dovevano iniziare il 6 maggio. Dal primo maggio del 2022 la strada è chiusa a causa di un’enorme frana, rimossa solo nel novembre scorso, che ha isolato per ben due anni l’abitato del piccolo centro valborberino e alcune sue frazioni. Completati i test elettrici, si è passati ora agli interventi di manutenzione e ampliamento delle reti di protezione per rafforzare il contenimento della caduta di roccia e la sistemazione dei pali danneggiati. Intanto, nell’ultimo incontro avuto con Provincia di Alessandria e Regione Piemonte, si è cercato di ragionare sulla possibilità di realizzare una galleria paramassi che permetta di mantenere sempre aperta la strada che collega Cabella e Carrega Ligure. «Questi lavori porteranno a un’apertura comunque condizionata con cancelli e sbarre e secondo un protocollo. spiega il vicesindaco Fausto Crosetti – Ben venga dopo due anni di chiusura essere aperti, ma l’obiettivo è arrivare a qualcosa che consenta di programmare la vita con una strada aperta non solo in funzione del tempo e dei movimenti della frana». Il traffico, infatti, sarà regolato da semafori, sbarre e cancelli collegati elettronicamente a dei sensori che segnaleranno eventuali movimenti del terreno. L’attuale periodo elettorale in Regionale non aiuta. «L’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi ci ha suggerito di iniziare a fare un progetto da far arrivare in Regione in modo tale da poter avviare l’iter per i finanziamenti della galleria e ottenere così una soluzione definitiva. – aggiunge Crosetti – La Provincia si è impegnata nel dare un incarico a breve per la progettazione». I lavori dovrebbero durare tra le due e le tre settimane, salvo ulteriori condizioni meteo avverse.
Federica Riccardi