Assemblea annuale delle Superiore
Il 24 aprile la riunione dell’Usmi a Tortona
TORTONA – Mercoledì 24 aprile alle ore 10 presso la Sala della Caritas si è svolta l’assemblea ordinaria del 2024 dell’Usmi (Unione Superiore Maggiori d’Italia Superiori). Erano presenti le superiore delle comunità religiose femminili nella Diocesi di Tortona insieme al vescovo Mons. Guido Marini. L’Assemblea ha avuto inizio prendendo spunto dalla 61^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni celebrata domenica 21 aprile sul tema “Chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace”. Nel suo messaggio per la Giornata, Papa Francesco sulla vocazione di speciale consacrazione ha scritto: “Penso alle persone consacrate, che offrono la propria esistenza al Signore nel silenzio della preghiera come nell’azione apostolica, talvolta in luoghi di frontiera e senza risparmiare energie, portando avanti con creatività il loro carisma e mettendolo a disposizione di coloro che incontrano. E penso a coloro che hanno accolto la chiamata al sacerdozio ordinato e si dedicano all’annuncio del Vangelo e spezzano la propria vita, insieme al Pane eucaristico, per i fratelli, seminando speranza ligiose quanto sia fondamentale essere testimoni nel diventare un cuor solo e un’anima sola. e mostrando a tutti la bellezza del Regno di Dio”. Dopo la preghiera per le vocazioni, ogni superiora ha esposto brevemente l’impegno apostolico della propria comunità. Poi la delegata diocesana Usmi, suor Gabriella Lisco, ha letto la relazione delle attività svolte durante l’anno (la relazione integrale sarà pubblicata nel prossimo numero de Il Popolo di giovedì 9 maggio). Dall’esperienza riportata si è aperto il dialogo per la programmazione 2024/25. Prezioso è stato l’intervento di Mons. Guido Marini che in apertura ha detto: «Ho desiderato essere qui tra voi in questa assemblea, per mettermi in ascolto del vissuto, delle preoccupazioni e del cammino delle diverse realtà della vita religiosa». Ha poi sottolineato l’importanza del ritrovarsi, di alimentare una conoscenza reciproca che non è mai scontata, del comprendere il valore dei diversi carismi e della stima reciproca che arricchisce reciprocamente. Come Gesù, ha poi incoraggiato nel crescere nell’amicizia come valore vitale, l’essere gli uni per gli altri, non solo accanto, ma vivere per gli altri. Ha fatto comprendere alle reOggi più che mai necessità vitale, perché non è possibile impegnarsi da sole, ma solo in comunione, in quanto il mondo ha bisogno di sapere quanto si vogliano bene pur in un cammino variegato perché diversi sono carismi e diversi i volti che formano il solo volto: quello di Cristo! Questa è la fioritura della Chiesa, questa è la vitalità della vita religiosa chiamata ad andare oltre l’organizzazione se pur necessaria e favorire momenti comuni, aperti al confronto delle situazioni della vita per pensare insieme nei diversi ambiti di apostolato, condividendo difficoltà e fatiche nella ricerca di soluzioni comuni, come piccolo laboratorio pastorale per arrivare a parlare insieme delle cose di Dio, incontrarsi attorno al Signore e comprendere maggiormente la vita in Lui e seguire il suo cammino. Durante l’assemblea, dopo giorni di pioggia anche il sole ha illuminato la giornata, quasi a confermare la luce di Dio ricevuta nel vivere insieme queste ore di grazia.