Beata Giovanna Maria de Maillè
Di Daniela Catalano
La beata di questa settimana è Giovanna Maria de Maillè, nobildonna francese vissuta in uno dei momenti più drammatici della storia europea, caratterizzato dalla guerra dei Cent’anni e dalla peste nera. Giovanna nasce il 14 aprile 1331 nel castello di La Roche a Saint-Quentin-sur-Indrois, nella regione della Loira. La sua educazione è affidata a un frate francescano e a soli 12 anni la ragazza racconta di aver visto la Madonna con il Bambino in braccio. All’età di 16 anni rimane orfana e il suo tutore le combina il matrimonio con il barone Roberto di Silly, suo amico d’infanzia. La mattina delle nozze, però, il tutore muore improvvisamente. Lo sposo considera questa notizia un presagio negativo e promette a Giovanna di vivere il loro matrimonio castamente, come fratello e sorella. I due giovani si vogliono bene e, mettendo in pratica il Vangelo, aprono le porte del castello, sfamando i poveri e curando gli ammalati. Il marito, partito per la guerra dei Cent’anni, è fatto prigioniero dagli inglesi nella battaglia di Crecy e Giovanna ottiene la sua liberazione pagando. Quando Roberto fa ritorno, riprendono ad aiutare i bisognosi e a soccorrere gli appestati. Purtroppo il marito muore nel 1362 e Giovanna rimane vedova a soli 30 anni. I parenti di Roberto la cacciano via, accusandola di aver dissipato le fortune familiari. La donna, senza dimora, vestita di sacco, vive di elemosina e prega, senza serbare rancore. Prima si stabilisce a Tours, nell’ospizio cittadino, dove fa voto di castità nelle mani dell’arcivescovo, poi prova a dedicarsi alla vita eremitica. Infine, nel 1386, pende dimora vicino al convento dei Francescani di Tours e, forse, diventa terziaria. La fama di Giovanna si diffonde in tutta la Francia. Tantissimi la vanno a trovare per chiedere consiglio e anche perché interceda presso il re di Francia Carlo VI per far liberare prigionieri o condannati a morte. Lei accoglie tutti con infinita bontà. Muore il 28 marzo 1414 a 82 anni ed è subito venerata spontaneamente da quanti la conoscono. La beatificazione ufficiale, però, arriva solo 4 secoli dopo, nel 1871, per opera di Papa Pio IX. La sua memoria cade il 28 marzo.
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