Beata Teresa Casini

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Teresa Casini, la Beata di questa settimana, è la fondatrice delle Suore Oblate del Sacro Cuore di Gesù, beatificata da Papa Francesco il 31 ottobre 2015 e ricordata il 3 aprile.

Nacque il 27 ottobre 1864 a Frascati e fu battezzata con i nomi di Teresa Maria Adelaide Lutgarda. Rimasta orfana a 10 anni, si trasferì con la madre a Grottaferrata. In occasione della Prima Comunione avvertì il desiderio di consacrarsi a Dio.

Poi a 18 anni conobbe padre Arsenio Pellegrini, abate del monastero greco di S. Maria di Grottaferrata, che la diresse spiritualmente. Il 1° febbraio 1885 entrò tra le Clarisse della SS. Concezione a Roma, ma, dopo due anni, per motivi di salute, fu costretta a ritornare in famiglia. In seguito decise di aderire alla piccola comunità delle “Vere amanti del Cuore di Gesù”, fondata da una donna che si faceva chiamare “la poveretta di Gesù”, ma, per la prematura morte della fondatrice, dovette desistere.

Una domenica, dopo la Messa, mentre si trovava in uno stato di profonda meditazione, Teresa vide il cuore di Gesù trafitto da una spina e udì una voce che diceva: «Questa spina è conficcata nel mio cuore da quei sacerdoti che, dimentichi del loro carattere, offendono, con le loro infedeltà, il mio celeste Padre». Fu quello il momento in cui capì che all’interno della Chiesa doveva compiere un’opera riparatrice nei riguardi dei sacerdoti. Così si ritirò in un piccolo appartamento a Grottaferrata, per dedicarsi alla preghiera. Ben presto si radunarono attorno a lei alcune giovani, desiderose di condividere il suo ideale. Incoraggiata dal vescovo di Frascati, il card. Serafino Vannutelli, fece costruire una casa più grande. Le suore si dedicarono alla vita di contemplazione con il carisma della riparazione dinanzi a Gesù Sacramentato.

Il 2 febbraio 1894 nacquero le claustrali “Vittime del Sacro Cuore”, che nel 1916 diventarono di vita attiva e presero il nome di “Suore Oblate del Sacro Cuore di Gesù”. Le sue iniziative a favore delle vocazioni sacerdotali furono molte e incisive. Nel 1910 nacque anche il primo laboratorio a Grottaferrata per educare le figlie del popolo. Ai laboratori femminili si aggiunsero poi i collegi dei “Piccoli amici di Gesù, nel 1925, per accogliere i giovani e avviarli al seminario. Negli anni della Prima guerra mondiale Teresa accolse sacerdoti anziani, malati e bisognosi.

A causa di una malattia che la rese invalida, si ritirò definitivamente a Grottaferrata nel 1930 dove morì all’alba del 3 aprile 1937, circondata dall’affetto delle sue figlie.

Daniela Catalano

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