Beato Ermanno il Contratto

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Il beato di questa settimana è Ermanno di Reichenau, detto il Contratto o lo Storpio, monaco e storico tedesco e autore della celebre preghiera della Salve Regina. Il suo culto fu confermato nel 1863 da Pio IX ed è ricordato il 24 settembre. Nacque il 18 luglio 1013, esattamente mille e dieci anni fa, ed era uno dei 15 figli del conte di Althausen di Svevia. Fin da piccolo soffrì di una grave disabilità che gli impediva di muoversi e anche di parlare bene ma, entrato in monastero, presso i monaci di S. Gallo, visse la sua sofferenza con serenità e divenne monaco. Fu professore a Reichenau e a 30 anni ricevette l’ordinazione sacerdotale. Lavorò tutta la vita dedicandosi a poesia, storia, musica e liturgia, diventando il più moderno dei musicisti, non solo perché introdusse una nuova divisione nel sistema delle note, ma anche perché inventò una nuova scrittura delle note stesse. A lui sono attribuite l’Alma Redemptoris mater, l’Ufficio di alcuni santi e le Sequenze della Croce e della Pasqua e ancora i trattati De musica e De monochordo, oltre alla famosa preghiera alla Madonna della Salve Regina entrata nella storia liturgica della Chiesa. Sue furono anche le cronache della storia del mondo, lo studio delle costellazioni, la costruzione di astrolabi. Ebbe la stima dell’imperatore Enrico III e di Papa Leone IX. Scrisse la Cronaca Universale, opera che, prendendo le mosse dalla morte di Cristo, giungeva fino al 1054. In essa Ermanno sfruttò, elaborandolo scientificamente, materiale tratto dagli annali monastici e imperiali, vite dei santi, liste episcopali e altre fonti. Morì, a causa di una pleurite, a soli 41 anni, il 24 settembre 1054. Fu sepolto ad Altshausen, ma la sua tomba è oggi sconosciuta. Se ne conservano reliquie ad Altshausen e a Zurigo.

Daniela Catalano

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