Beato Gaspare Stanggassinger

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Il 26 settembre la Chiesa ricorda Gaspare Stanggassinger, sacerdote redentorista tedesco, proclamato beato da papa Giovanni Paolo II il 24 aprile 1988. Gaspare, nato nel 1871 a Berchtesgaden, in Baviera, era il secondo di 16 figli. Suo padre, era contadino e possedeva una cava di pietre. Maturò fin da bambino il desiderio di diventare sacerdote e spesso portava i fratelli e le sorelle in una cappella, tra i monti, vicino casa. All’età di 10 anni si recò a Freising a scuola. Trovando notevoli difficoltà negli studi, con volontà ferrea, notevole applicazione e fiducia nella preghiera, riuscì ad andare avanti. Negli anni che seguirono, cominciò, durante le vacanze, a radunare intorno a sé dei ragazzi, per stimolarli alla vita cristiana. Ogni giorno il gruppo partecipava alla Messa, faceva gite, escursioni e pellegrinaggi. Rischiò persino la vita per salvare un ragazzo in pericolo. Dopo l’esame di maturità, nel 1890, entrò nel seminario diocesano di Freising, per cominciare gli studi di teologia. In seguito a una visita ai Padri Redentoristi ebbe l’intuizione di seguirne il carisma missionario. Malgrado l’opposizione paterna, nel 1892 entrò nel noviziato redentorista di Gars e nel 1895 fu ordinato sacerdote a Regensburg. Era entrato nella Congregazione del SS. Redentore con l’intento di essere missionario, ma i superiori lo no minarono vice direttore nel seminario minore di Dijrmberg, per formare i futuri missionari. Per 28 ore alla settimana insegnava diverse materie ed era sempre disponibile per i ragazzi. La domenica non mancava mai di prestare il suo aiuto pastorale presso i villaggi vicini. Era sempre paziente e comprensivo con gli altri, particolarmente con i ragazzi che in lui trovavano un amico.

Pur essendo i canoni formativi dell’epoca molto duri, Gaspare non usò mai le maniere forti e se qualche volta ebbe l’impressione di aver arrecato un torto a qualcuno, subito se ne scusò. Grande devoto dell’eucaristia, invitava i suoi ragazzi e i fedeli a ricorrere a Cristo sia per adorarlo sia per dialogare con lui.

La sua predicazione, con stile conciso e dolce, senza minacciare castighi, era un continuo stimolo a prendere sul serio la vita cristiana. Nell’anno 1899, i Redentoristi aprirono a Gars un nuovo seminario e Gaspare, a soli 28 anni fu nominato direttore.

Ebbe solo il tempo di predicare un corso di esercizi spirituali ai ragazzi e iniziare il nuovo anno scolastico, perché il 26 settembre 1899 morì a causa di un’improvvisa peritonite.

Le sue spoglie riposano nella chiesa di Gars.

Daniela Catalano

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