Beato John Sullivan
Il 13 maggio 2017 è stato beatificato John Sullivan, sacerdote gesuita irlandese che la Chiesa commemora il 19 febbraio. Nacque a Dublino l’8 maggio 1861 da padre protestante e da madre cattolica.
Secondo l’usanza del tempo, ricevette la religione del padre e fu battezzato nella Chiesa protestante il 15 giugno 1861.
Fu educato con affetto e gli fu impartita una valida istruzione.
Nel 1873 si iscrisse nella più importante scuola protestante irlandese del tempo e poi entrò al Trinity College di Dublino per gli studi classici. Alla morte del padre lasciò l’Irlanda e continuò gli studi di diritto al Lincoln’s Inn di Londra, dove conseguì il titolo di avvocato nel 1888. Amava la Grecia e fu durante un soggiorno al monastero sul Monte Athos che decise di adottare la religione di sua madre. Nel dicembre 1896, all’età di 35 anni, fu accolto nella Chiesa Cattolica dai gesuiti di Londra e cambiò radicalmente la sua vita.
Attribuì questa scelta alle preghiere di sua madre. Iniziò il suo noviziato a Tullabeg il 7 settembre 1900, all’età di 39 anni, lasciando alle spalle una brillante carriera di avvocato e di studioso. Dopo i suoi voti semplici l’8 settembre 1902, si dedicò agli studi di filosofia e di teologia dimostrando una dedizione profonda alla preghiera e alla vita religiosa ed era sempre disposto ad aiutare gli altri. I suoi compagni, per la maggior parte ragazzi tra i 17 e i 20 anni, rimanevano impressionati dalla completa assenza di qualsiasi sentimento di superiorità nei loro confronti e dalla semplicità con cui accettava anche le più umili incombenze della casa. Non faceva nulla per mettersi in mostra, anzi spesso manifestava la sua inadeguatezza agli uffici che riceveva. Accettava le critiche e le sgarbatezze altrui. Fu ordinato sacerdote il 28 luglio 1907 e destinato al corpo insegnante del Clongowes Wood College a Kildare, dove trascorse la maggior parte della vita come insegnante di latino e greco, dal 1919 al 1924 fu Rettore del Rathfarnham Castle, la casa di formazione della Compagnia di Gesù a Dublino. Era disponibile per i malati, i poveri e per quanti si trovavano in necessità e condusse molte persone a Dio. Andava in bicicletta a visitare malati e bisognosi indipendentemente dalla distanza e dal tempo.
Mangiava poco e dormiva solo qualche ora, trascorrendo la maggior parte del suo tempo davanti al S.S. Sacramento.
Morì il 19 febbraio 1933 per una trombosi dell’intestino nella residenza sanitaria “St. Vincent”, a poca distanza dalla casa paterna. La tomba è nella chiesa dei gesuiti a Dublino.
Daniela Catalano