Beato Pio di San Luigi
Il Martirologio Romano il 2 novembre ricorda il beato Pio di San Luigi. Luigi Nazareno Francesco Campidelli nacque nella frazione Trebbio di Poggio Berni, vicino a Rimini, il 29 aprile 1868, quartogenito di sei figli e crebbe in una famiglia molto cristiana.
Fin da ragazzo fu devoto alla Madonna, al Santissimo Sacramento e a Gesù Crocefisso. Nel 1874 rimase orfano di padre, morto per febbre tifoidea e, l’anno successivo, Luigi iniziò a frequentare la scuola privata aperta a Trebbio dal cappellano locale. Nel 1878, a San Vito, ora frazione di Santarcangelo di Romagna, vicino a Poggio Berni, arrivarono i padri Passionisti nel vicino santuario cinquecentesco della Madonna di Casale (noto per un affresco raffigurante la Vergine con il Bambino). Luigi si avvicinò così per la prima volta alla congregazione e quando finì le scuole, il 2 maggio 1882, a 14 anni, poté entrare nel convento passionista edificato accanto alla chiesa di Casale.
Il 27 maggio incominciò l’anno di noviziato, scelse il nome di Pio, e fu il primo della comunità a fare la professione dopo la soppressione degli ordini religiosi, nel 1866, in seguito all’Unità d’Italia. Entrato nella congregazione dei Passionisti, trovò il clima favorevole per sviluppare la sua aspirazione dominante a vivere in unione con Dio nell’esercizio del ministero sacerdotale.
A 16 anni, il 29 aprile 1884, pronunciò i voti come passionista. Nei due anni seguenti Pio terminò il biennio del liceo classico, dedicandosi poi allo studio della filosofia e della teologia. Il 17 dicembre 1887, nel duomo di Rimini, ricevette l’ordine sacro e la consacrazione a Dio. L’anno dopo cominciò a manifestarsi la tubercolosi e il giovane accettò tutti i dolori senza mai lamentarsi.
Pur soffrendo tanto, accoglieva chiunque con un sorriso e cercava di consolare la madre e i familiari che lo visitavano. Alle 22.30 del 2 novembre 1889, all’età di 21 anni, Dio lo chiamò a sé e continuò a essere “sale della terra” dopo la sua morte.
Fu sepolto nel camposanto di San Vito e subito fu chiamato il “santino di Casale”.
Il 6 maggio 1923 il suo corpo fu traslato nel santuario della Madonna di Casale e collocato sotto l’altare della Vergine che lui tanto amò. Il 21 marzo 1983 Giovanni Paolo II proclamò Pio venerabile. Il 17 giugno 1985, durante la ricognizione canonica, le sue ossa furono trovate in stato di perfetta conservazione. Il 17 novembre 1985 fu beatificato. Nella congregazione dei Chierici Scalzi di Nostro Signore Gesù Cristo (Passionisti) la memoria è celebrata il 3 novembre.
Daniela Catalano