Benedetta la stanza multisensoriale al Piccolo Cottolengo

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Domenica scorsa nella 39^ “Festa della Riconoscenza”

TORTONA – Domenica 16 giugno si è svolta la 39^ “Festa della Riconoscenza” al Piccolo Cottolengo “Don Orione” di Tortona. Come ogni anno la ricorrenza si svolge per ringraziare quanti contribuiscono al benessere dei bambini e dei ragazzi che vivono nella struttura. I festeggiamenti sono iniziati in tarda mattinata con l’arrivo degli Amici del BMW Moto Club di Alessandria, i quali da anni partecipano donando un momento di allegria ai ragazzi. Sono proseguiti nel pomeriggio con uno spettacolo di danza delle ragazze della palestra “Body & Ginny” di Tortona, con la coreografia di Barbara Guagnini. Al termine il Superiore Generale dei Figli della Divina Provvidenza, don Tarcisio Vieira, alla presenza del sindaco Federico Chiodi, ha benedetto la stanza “Snoezelen”: uno spazio multisensoriale dedicato ai pazienti con disabilità intellettive, progettato per essere un ambiente dedicato al benessere grazie alla stimolazione dei cinque sensi. Una benedizione è stata impartita anche a un sollevatore presente nella stanza di Fisioterapia. Don Vieira ha poi celebrato la Messa, durante la quale ha dato ilsacramento della Prima Comunione a un ragazzo ospite del “Cottolengo”, accompagnato da tutta la sua famiglia. La direttrice della Struttura, suor Maria Carmen Aquino, ha, poi, presentato a tutti la nuova superiora provinciale suor Maria Mabel Spagnuolo, che succederà a suor Maria Gemma Monceri il 29 giugno. Un ringraziamento speciale è stato rivolto al personale e ai volontari del Piccolo Cottolengo che da più di 25 anni prestano il loro servizio. A ciascuno di loro è stata donata una pergamena con la speciale benedizione di Papa Francesco. Tra quelli che l’hanno ricevuta anche suor Maria Teresa Vila, per i suoi 50 anni di servizio della carità in Italia. Un’operatrice Oss ha ringraziato, a sua volta, a nome delle colleghe e dei colleghi, la Comunità delle Piccole Suore Missionarie della Carità. «Il nostro grazie più grande – ha detto l’operatrice – va soprattutto alle nostre “perle”: i nostri bambini, che non smettono mai con un sorriso o un semplice gesto, di insegnarci il vero significato della vita». La giornata si è conclusa con un piacevole rinfresco e con il dono della corona del Rosario a ricordo dell’evento.

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