Bisogna fare chiarezza sui lavori del Terzo Valico

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A Tortona e Pontecurone due serate per discutere sul quadruplicamento dei binari della ferrovia

TORTONA – Serve maggiore chiarezza circa le comunicazioni che sono state inviate da Rete Ferroviaria Italiana in merito alle aree interessate dai lavori per il quadruplicamento della ferrovia Tortona-Voghera, nell’ambito del Terzo Valico. L’amministrazione comunale di Tortona si è mossa in questa direzione e ha ottenuto ascolto dalla direzione di Rfi per organizzare un incontro pubblico che si terrà il 27 gennaio. Analogo appuntamento ci sarà il 23 gennaio in Sala Soms a Pontecurone, territorio particolarmente interessato dal tragitto dell’alta velocità ferroviaria, che in questo tratto passa molto vicino ad abitazioni. La lista delle aree coinvolte all’interno del Comune di Tortona è vastissima, con 130 proprietari citati: «La confusione si è generata poiché in tale elenco figurano sia terreni oggetto di esproprio, per lo più aree già adiacenti alla ferrovia attuale, sia spazi su cui insisterà la cantieristica e che resteranno in capo al legittimo proprietario, sia edifici che verranno interessati da opere di mitigazione acustica previo indennizzo o contributo ai lavori, quindi anche elementi positivi. – ribadisce il sindaco Federico Chiodi – Anche per noi amministratori è stato sorprendente trovare nella lista edifici pubblici come ad esempio la sede del comando di polizia municipale, ma rientra negli interventi di mitigazione. In assoluto comunque sul territorio comunale non sono previsti abbattimenti di edifici». Il Comune, inoltre, riformulerà le osservazioni per tre punti critici: via Giancarlo Pernigotti, che dovrebbe diventare a senso unico causa allargamento della zona di competenza delle ferrovie; il sottopasso di via Romagnolo, dove è previsto un esproprio e una cascina in Regione Villoria, toccata da un intervento molto invasivo per un sovrappasso della ferrovia. Più complicata la situazione a Pontecurone, dove il sindaco Valentino D’Amico afferma che non si è tenuto conto delle osservazioni pervenute dal comitato creato ad hoc, dall’amministrazione comunale e dai residenti in merito al tracciato e al progetto e che non sono state applicate le auspicate modifiche. «Inizialmente sembrava possibile spostare la ferrovia su un tracciato differente, ma a quanto pare non risulta, nella zona tra il cimitero e l’autostrada ci sono fasce di rispetto che vanno mantenute. – ha detto il sindaco – In paese ci sono già oggi disagi per il maggiore traffico e per i lavori della rotonda in costruzione all’ingresso dell’abitato. In Comune maggioranza, opposizione e comitati sono uniti nel chiedere che la ferrovia passi all’esterno, con un tracciato spostato verso l’autostrada e il cimitero, ma non abbiamo ancora avuto risposte. Alcune case lungo la ferrovia avranno le barriere anti-rumore molto vicine, fino a chiudere la visuale e nulla può compensare un disagio perenne e la perdita di valore delle abitazioni». Nelle due serate pubbliche si potranno avere delucidazioni sul coinvolgimento delle diverse proprietà nel progetto.

Stefano Brocchetti

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