Broni ha accolto il nuovo arciprete

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Domenica scorsa l’ingresso di don Gian Paolo Civillini, accompagnato dal vescovo

BRONI – «Con timore e gioia grande iniziamo questo cammino insieme». Lo ha detto il nuovo parroco di Broni, don Gian Paolo Civillini, che domenica mattina è stato accolto dalla comunità religiosa e civile della città. Il sacerdote, accompagnato dal vescovo di Tortona Mons. Guido Marini, ha percorso a piedi la via Emilia dalla chiesa di Santa Marta fino in piazza Garibaldi dove ad attenderlo, oltre a tanti fedeli, c’erano il parroco emerito monsignor Mario Bonati, il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi, il sindaco di Savignone, paese del Genovesato dove don Civillini ha prestato finora il suo servizio, Mauro Tamagno, e il Complesso bandistico bronese. «Siamo davvero lieti di poter salutare calorosamente l’inizio del ministero a Broni di don Gian Paolo. – ha detto il sindaco Riviezzi nel saluto di benvenuto – In un periodo di incertezza e sfiducia, con famiglie in cui mancano risorse e prospettive, il parroco è una figura fondamentale per infondere fiducia e speranza. A don Gian Paolo assicuro che l’Amministrazione comunale sarà sempre al suo fianco in tutte le iniziative volte a sostenere le persone svantaggiate, i fragili, i giovani e gli anziani». Dopo aver ricevuto dal vescovo la stola, il nuovo parroco ha fatto l’ingresso nella basilica minore di San Pietro, accolto dall’applauso di fedeli, associazioni, sindaci della zona, autorità civili e militari. Durante l’omelia della Messa, animata dai canti della cappella “Maria Immacolta” e del coro “Giovanni Paolo II”, Mons. Marini ha voluto sottolineare, partendo dalla Parola di Dio della domenica, i «cinque petali » che rendono una comunità parrocchiale fiorente a partire dall’Eucarestia: una comunità che ascolta e pensa secondo la Parola di Gesù, che attende Gesù, facendosi pellegrina sulla Terra ma ben sapendo che è altrove la meta definitiva, che testimonia Gesù, una comunità dell’amore e gioiosa nello Spirito Santo. «Ringrazio don Gian Paolo per aver detto sì alla chiamata a venire a Broni e per quanto potrà fare qui di bene. – ha aggiunto il vescovo – Portando avanti il servizio bello e prezioso di don Mario, sia un pastore fedele, zelante e gioioso in mezzo a voi, perché la comunità di San Contardo possa davvero fiorire nell’Eucaristia con la grazia di quei cinque petali». «Siamo pronti a pregare, lavorare e camminare insieme a te. – ha assicurato a don Gian Paolo la comunità parrocchiale bronese – Ti chiediamo di sostenerci nel nostro cammino di fede soprattutto nelle fasi della vita dove c’è più bisogno di spiritualità. E di aiutarci a riscoprire lo stupore e la gioia di essere comunità cristiana». «Grazie per l’accoglienza fraterna e la bontà che mi avete subito dimostrato. – ha detto, al termine della celebrazio- ne, il nuovo parroco – Con timore e gioia grande iniziamo questo cammino insieme. Desidero creare con voi relazioni buone: solo in questo modo potremo incrementare la collaborazione per il bene dell’intera comunità. Un pensiero riconoscente a don Mario che ha guidato questa comunità con zelo, capacità amministrativa e pastorale. Spero di essere all’altezza delle sue capacità. Ma so che potrò contare ancora su di lui». A don Gian Paolo la comunità ha donato una cotta, un quadro che lo raffigura, realizzato dal pittore locale Augusto Corbellini, una maglietta e una felpa dell’oratorio. Al termine della celebrazione, nel cortile della canonica, gli studenti dell’istituto “Santachiara” hanno allestito un sontuoso aperitivo, occasione per prolungare la festa e la gioia.

Oliviero Maggi

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