Cancelliera e “femminista”

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Manca poco all’addio di Angela Merkel dalla scena politica. Per quanto ha fatto nei lunghi anni della sua leadership in Germania (è cancelliera dal 2005) e in Europa (è stata presidente del Consiglio della UE), molti la rimpiangeranno. Anche chi milita in un partito diverso dal suo (la CDU, l’Unione cristiano-democratica tedesca) non esita a riconoscerne la grandezza di statista, capace di garantire buon senso e stabilità. Come sapete, Maria Pia e Gianni hanno una figlia residente in Germania, a Monaco di Baviera, e da lei – che politicamente è su posizioni leggermente diverse – ricevono conferme sulle capacità della gran cancelliera. Una vera donna di razza.

Di recente ha fatto una dichiarazione sul femminismo che ha colpito specialmente Maria Pia. Considerando il fatto che donne e uomini «sono uguali in termini di partecipazione e vita sociale», la signora Merkel ha aggiunto: «In questo senso posso dirlo: sì, sono una femminista».

Qualcosa di analogo accadde al G20 delle donne a Berlino, anno 2017. In quell’occasione la regina d’Olanda auspicò per le donne «libertà di scelta e opportunità» in modo che possano «essere felici e orgogliose di sé», concludendo: «Se questo è essere femministe allora sono una femminista». La Merkel prontamente chiosò: «Allora lo sono anch’io».

Musica per le orecchie di Maria Pia che è sempre stata su questa identica posizione. Si tratta infatti di un femminismo “sano”, oggettivamente inattaccabile, lontano dagli isterismi polemici del me too e del “Se non ora, quando?”. E lontano da un femminismo che fa dell’aborto e della dissoluzione della famiglia le bandiere di una militanza esasperata nei toni e negli esiti.

In casa, Maria Pia e Gianni non hanno mai dovuto discutere di ruoli e di priorità: si sono sempre sentiti complementari e solidali nell’affrontare le sfide della vita matrimoniale, lavoro e figli compresi. Uguale dignità, uguale opportunità di scelta, uguale carico di responsabilità, nessuna competizione: è quello che raccomandano anche ai fidanzati ai quali tengono i loro corsi prematrimoniali. Tanto più che un sereno equilibrio familiare permette di affrontare meglio anche la vita sociale e professionale.

E anche se a questo equilibrio non si arriva facilmente, ce la si può fare con un esercizio di umiltà e di condivisione. Ma soprattutto occorre partire dalle origini, quelle vere: dalla Genesi, che ci mostra come l’uomo e la donna siano stati ugualmente creati da Dio con lo stesso amore e con lo stesso compito, se pure declinato al maschile e al femminile.

Infine, serve sempre un pizzico di umorismo. Quello di cui Angela Merkel ha dato spesso prova nei consessi internazionali, anche tollerando battutacce sul proprio aspetto fisico: come se per fare andar bene un Paese (o una famiglia) bisognasse essere delle miss…

cantiamolavita@katamail.com

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