«Caro vescovo, grazie perché ci vuoi bene!»

Mons. Guido Marini ha incontrato i piccoli del “Gavina” di Stradella

STRADELLA – Il 7 giugno per l’istituto “Gavina” è stata una giornata di festa per tanti motivi: i primi ad essere festeggiati sono stati i remigini, che hanno concluso il ciclo formativo della Scuola dell’Infanzia e si apprestano a fare capolino alla scuola primaria. Si è celebrata anche la conclusione del doposcuola, con la consegna dei diplomi ai “grandoni” di quinta elementare che hanno salutato gli amici dell’infanzia e si preparano a spiccare il volo per la scuola media. Infine, c’è stata la visita del vescovo Mons. Guido Marini. «Tanti di noi sono cresciuti in questo istituto che è diventato sempre di più come una seconda casa» hanno raccontato Gaia e Sara, le piccole presentatrici della festa. «Qui abbiamo trovato tanti amici e abbiamo vissuto molti momenti felici (e anche qualche sgridata non lo nascondiamo!)». E poi hanno rivolto una domanda al vescovo che ha ascoltato, salutato e abbracciato tutti i piccoli presenti: «Il segreto per stare bene insieme è volersi bene e noi ce ne vogliamo tantissimo! Nel mondo che ci attende fuori da qui però non è tutto così rose e fiori… quindi vogliamo chiederti un consiglio per poter essere in ogni luogo bambini che sanno costruire pace e speranza. Grazie perché sappiamo che ci vuoi bene!». Prendendo la parola Mons. Marini ha ricordato ai bambini e alle famiglie che per portare pace e speranza bisogna avere negli occhi Gesù e ha formato un coro che ha fatto risuonare la preghiera più semplice e bella: «Gesù ti voglio tanto bene!». Questo momento di condivisione rientra negli eventi pensati per celebrare #Gavina150, i primi 150 anni dell’istituto stradellino che da poco è entrato a far parte dell’O.D.P.F. e che incarna a livello locale la vocazione particolare al sostegno alla famiglia e alla vita. Ora si appresta ad arrivare l’estate con il Gavina Summer Camp, una altra occasione per “fare casa” e per creare comunità, e si continua a camminare con Gesù negli occhi e la gratitudine nel cuore per ogni incontro fatto e per ogni relazione bella intrecciata.

Priscilla Santini