Cassa integrazione: continua l’attesa
A settembre si avrà la certezza della cessione della Pernigotti al gruppo Jp Morgan
NOVI LIGURE – Dovranno aspettare fino alla fine del mese i dipendenti della Pernigotti prima di sapere se sarà rinnovata la cassa integrazione. Gli ammortizzatori sociali sono scaduti lo scorso 30 giugno e gli operai sono tornati lunedì in fabbrica, dopo le ferie forzate, per le operazioni di pulizia prima di riavviare la produzione in vista della campagna natalizia.
Il breve incontro avvenuto ieri tra sindacati, proprietà, rappresentanti regionali di Piemonte e Lombardia e i ministeri di Lavoro e Sviluppo Economico non ha però sciolto le riserve. «I funzionari non hanno ancora reso noto la relazione ufficiale rispetto alle 3 ispezioni effettuate nello stabilimento di Novi negli scorsi mesi. – sottolinea Tiziano Crocco, segretario provinciale Uila Uil – Della cassa se ne riparlerà il 31 agosto, ma è chiaro che sarà concessa solamente quando arriverà la certezza della cessione (closing entro il 30 settembre, n.d.r.) delle quote azionarie al gruppo Jp Morgan.
Al momento c’è una lettera d’intenti non vincolante e da Roma non si fidano più dell’attuale proprietà. Prima della concessione di nuovi ammortizzatori, vogliono vedere il passaggio definitivo».
Intanto, il Mise ha chiesto contatti per avviare un’interlocuzione con Jp Morgan prima di Ferragosto in modo da avere le idee più chiare sulle tempistiche. L’auspicio è che il closing possa arrivare in anticipo rispetto alla data prefissata, in modo da tranquillizzare i 56 lavoratori rimasti sotto contratto.
«Gli operai sono un po’ frastornati perché pensavano che dalla riunione del 2 agosto arrivasse il via libera per la cassa. – prosegue Crocco – È chiaro però che l’ok arriverà solo dopo l’ingresso dei nuovi soggetti. A quel punto, la misura potrebbe durare anche 2 anni. I ministeri sono già stati presi in giro troppe volte dai Toksoz».
Luca Lovelli