Cavalieri del Santo Sepolcro in preghiera
La Messa del vescovo a Torricella Verzate
TORRICELLA VERZATE – Sabato 27 aprile alle ore 11 i cavalieri e le dame dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme della nostra Diocesi si sono ritrovati nel santuario della Passione per partecipare alla S. Messa presieduta dal vescovo Mons. Guido Marini e animata dalla corale parrocchiale di Montebello della Battaglia. Con lui sull’altare c’erano anche don Augusto Piccoli, cappellano della Polizia di Stato di Alessandria e Asti, don Graziano Pepe, parroco di Basaluzzo, don Luigi Murru, parroco di Montebello della Battaglia, tre cappellani dell’Ordine cavalleresco e don Francesco Mombello sacerdote della Diocesi di Casale. Era presente anche la vice sindaca di Torricella Anna Salvaneschi, che ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale. Il vescovo nell’omelia ha invitato a riflettere sul brano del vangelo del giorno in cui l’apostolo Filippo chiede a Gesù di mostrargli il Padre e Gesù risponde spiegandogli che Lui è nel Padre. «Questa risposta – ha detto significa che Dio si rende presente come il “Dio con noi” cioè come il Signore che cammina con noi». Mons. Marini ha proseguito sottolineando come in Gesù Dio si rivela anche come il “Dio per noi” e “in noi”, per diventare una realtà sola con l’uomo. Ha concluso ricordando come la città di Gerusalemme richiama alla Gerusalemme del cielo: «Andare a Gerusalemme con il cuore, fisicamente e con la preghiera per voi cavalieri significa ricordare che in Gesù, Dio si rivela come Padre con noi, per noi e in noi e rende il cammino terreno un canto che sgorga dal cuore e prepara a quello eterno nella Gerusalemme celeste che è il paradiso di Dio». Prima della benedizione il delegato dell’Ordine, il cavaliere Pio Bavastro, ha ringraziato Mons. Guido Marini per le sue parole e per aver sostenuto il gruppo nel cammino di fede e nell’impegno a favore della Terra Santa e ha letto la “Preghiera del cavaliere e della dama”. A sua volta il vescovo ha ribadito l’importanza dell’impegno dei cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme e ha invitato a pregare per i fratelli cristiani della Terra Santa e per tutti i popoli «perché la pace, la giustizia e la solidarietà possano avere il sopravvento sui venti di divisione, di violenza e di guerra».
