Celebrata l’Eucaristia alla Bioindustria
Il vescovo nel periodo pasquale accolto nello stabilimento chimico novese
NOVI LIGURE- Il vescovo Monsignor Guido Marini martedì scorso ha fatto visita allo stabilimento Bioindustria di Novi Ligure per la celebrazione della S. Messa in azienda, rinnovando una tradizione ultradecennale nel periodo di Pasqua. Eraaccompagnato dal segretario vescovile don Paolo Padrini e da don Costantino Marostegan, direttore dell’Ufficio per la Pastorale del Lavoro. Negli uffici della Bioindustria, il vescovo è stato accolto dal presidente dell’industria farmaceutica, Fabrizio Caraccia, affiancato dalla consorte Ada Geraldini che è presidente della Fondazione “Teatro Marenco” e al vertice di associazioni locali di volontariato, attiva nella vita civile novese e considerata da tutti un simbolo e un esempio. Con loro c’erano i dirigenti, i tecnici, gli impiegati e gli operai della Bioindustria che hanno partecipato alla celebrazione eucaristica. Prima di iniziare Mons. Marini ha salutato i presenti raccolti per pregare il Signore e ringraziato i titolari dell’azienda che hanno voluto che fosse rinnovato il momento di preghiera aziendale, ha poi ringraziato don Marostegan per l’impegno che profonde nel tenere i rapporti tra la Diocesi e le aziende insediate nel territorio. Nell’occasione ha anche formulato gli auguri di buon compleanno a don Costantino prima di entrare nel salone della sede che si trova in via De Ambrosis della Bioindustria preparato per la celebrazione. Nell’omelia, seguita con attenzione dai presenti, il vescovo ha sottolineato come l’amore del Signore sconfigge il peccato e rialza dalla povertà e dalla miseria. «Accogliere il Signore –ha detto –significa ricevere il dono di una vita nuova che si compone di tre aspetti: siamo nelle mani di Dio, diventiamo capaci di costruire relazioni belle di pace, di sostegno e di aiuto e sperimentiamo la bellezza di saperci accolti nell’abbraccio dell’amore di Dio che perdona ogni nostra mancanza. Accogliere il Signore significa anche sperimentare un modo nuovo di vivere e capire che possiamo amarci tra noi e costruire relazioni di pace». Durante la Messa si è pregato anche per la sicurezza dei lavoratori e per il dono del lavoro. Al termine i celebranti hanno donato il libretto “La mia Preghiera” a chi ha partecipato e poi Monsignor Marini ha salutato uno per uno i presenti e si è soffermarto in un lungo colloquio con il presidente Fabrizio Caraccia, una figura storica dell’industria italiana e internazionale. Bioindustria L.I.M. è un’azienda che realizza il ciclo completo della produzione dei farmaci, è stata fondata nel 1932 da Giuseppe Caraccia e ha uno stabilimento a Fresonara, inaugurato nel 1987. È specializzata anche nella produzione di principi attivi che rispondono alle esigenze dell’industria farmaceutica nazionale e internazionale.
Luciano Asborno