Ci sei già stato a Sale?
Di Pier Luigi Feltri
L’abitato di Sale è situato strategicamente tra i fiumi Po e Tanaro. Le sue origini pare risalgano al III-IV secolo d.C., quando alcune popolazioni gotiche o longobarde si sarebbero insediate in quest’area, allora caratterizzata da terreni acquitrinosi. Fu in seguito colonizzato dai Romani. La chiesa dei santi Maria e Siro, edificata intorno all’anno 1000, è il monumento più antico del paese. Rappresenta un punto di passaggio fra lo stile romanico e il gotico, con quest’ultimo comunque preponderante nella struttura. È dotata di una ricca decorazione in cotto, che ingentilisce i rosoni, i portali e le finestre. L’interno, a tre navate, ospita affreschi quattrocenteschi, in particolare nel presbiterio. Del Sette- cento è invece il campanile, in quanto quello originale crollò fortuitamente nel 1704. In questa chiesa nel 1165 avvenne un fatto storico di rilievo: fu stipulato il trattato di pace tra Pavia e Tortona durante le guerre tra l’Impero e i Comuni, alla presenza dell’Imperatore Federico Barbarossa. La navata destra ospita, invece, un singolare oggetto di devozione: il calco del piede di Gesù. L’associazione “Amici di Santa Maria e San Siro” si occupa di valorizzare con eventi e interventi il monumento salese. Per restare aggiornati in merito, è possibile seguire l’omonima pagina Facebook. Passando agli altri luoghi di interesse, troviamo la chiesa di san Giovanni Battista. È citata per la prima volta in un documento del 1009, ma è stata rifondata nel 1453. Presenta una facciata a salienti e custodisce affreschi realizzati nel 1856 da Francesco Mensi, pittore nativo della vicina Alluvioni Cambiò. Interessante anche la scultura lignea della Vergine Assunta di Luigi Montecucco. La chiesa di san Calocero, invece, risale nelle sue forme attuali a un periodo compreso fra il XV e il XVI secolo. Ospita al suo interno un dipinto settecentesco che raffigura la Vergine col Bambino, S. Giovannino, S. Giuseppe, S. Sebastiano e S. Rocco di Bernardino Lanino. Gli affreschi della volta sono stati firmati da Achille Fontana nel 1934. Oltre al patrimonio religioso, Sale offre percorsi ciclopedonali ideali per esplorare la campagna circostante, come quello verso il vicino centro di Alluvioni Cambiò che consente, nelle belle giornate di primavera, un piacevole momento di relax. È attivo in paese anche il teatro “Sociale”, con 400 posti, che ogni anno propone una piccola stagione molto interessante e conferenze. Ospita una scuola di teatro e una compagnia, “I grani di Sale”.
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