Cit in grave crisi. Fuga degli autisti
Il Consorzio dei trasporti è a rischio fallimento
NOVI LIGURE – Si fa sempre più incerto il futuro del Cit, il Consorzio Intercomunale Trasporti del territorio novese, che è a rischio fallimento. Nonostante il bando per la cessione della maggioranza delle quote a un privato, pubblicato lunedì sull’albo pretorio del Comune, alcuni autisti e meccanici hanno deciso di allontanarsi dall’azienda per andare a lavorare altrove. Le figure dei conducenti sono, infatti, molto ricercate sul mercato. «La situazione del Cit è gravissima. – spiega Giancarlo Topino, segretario provinciale Filt Cgil – Purtroppo in questo periodo di crisi si sta verificando una fuga degli autisti, che oltre vivere una situazione di poca tranquillità, erano indietro di qualche stipendio.
Ci auguriamo che le istituzioni e il Cit lavorino affinché la situazione si possa risolvere nel più breve tempo possibile per garantire, con l’inizio delle scuole, un servizio adeguato che la cittadinanza del territorio novese si merita».
E sarà proprio l’imminente riapertura de-gli istituti scolastici, che richiederà un maggior numero di corse, il prossimo grande banco di prova di una realtà che, da troppo tempo, vive nell’incertezza.
Una condizione che riguarda da vicino anche i suoi circa 40 dipendenti, che tra scioperi e richieste di spiegazioni nel corso dei consigli comunali novesi, hanno sempre fatto sentire la propria voce.
«Ci troveremo nuovamente in una condizione emergenziale sia a livello locale sia provinciale. – prosegue Topino – Dovremo, infatti, garantire il rispetto delle norme anti Covid ancora in vigore».
Al momento, sui mezzi pubblici locali bisognerà indossare la mascherina e mantenere le distanze di sicurezza, ma senza dover esibire quel green pass che non dovrà essere mostrato nemmeno a scuola.
La certificazione verde, attualmente, è richiesta agli studenti universitari che seguono le lezioni e sostengono gli esami in presenza.
Luca Lovelli