Codevilla ha accolto don Giuseppe Furtuna
Domenica scorsa l’ingresso del nuovo parroco
CODEVILLA – Domenica 14 gennaio le comunità di Codevilla e Retorbido hanno accolto ufficialmente il nuovo parroco don Giuseppe Furtuna che ha sostituito don Michele Chiapuzzi ora ad Arquata Scrivia. All’inizio della S. Messa è stato letto il decreto di nomina e il sacerdote ha rinnovato le sue promesse davanti a Mons. Guido Marini, ai sacerdoti don Lino Tagliani e mons. Pier Giorgio Pruzzi e ai numerosi fedeli che gremivano la chiesa, insieme alle autorità civili e militari. Il vescovo nell’omelia ha ricordato un’immagine molto suggestiva che Papa Francesco spesso usa per descrivere il ruolo del sacerdote, chiamato a essere un pastore che cammina davanti al suo popolo per indicare la strada, sta in mezzo per condividerne la vita e si pone anche dietro, per non perdere nessuno. Si è soffermato in particolare proprio sul camminare davanti, indicando tre parole emerse dalle letture del giorno che sono la guida per realizzare con gioia il ministero sacerdotale. «Caro don Giuseppe – ha detto Mons. Marini rivolgendosi al parroco – tu devi fare in modo che ogni parola che Dio ci dona non cada nel vuoto, ricordare sempre che il nostro corpo e la nostra umanità non sono per il peccato ma per il Signore e che la fede è viva davvero quando siamo capaci di testimonianza e annuncio del Signore risorto e vivo nostro salvatore ». E ha augurato a lui e ai fedeli di «seguire ogni giorno di più con grande slancio, gioia ed esultanza il Signore che chiama». Prima della benedizione finale hanno rivolto un saluto di benvenuto a don Giuseppe il sindaco di Codevilla, Marco Dapiaggi, e quello di Retorbido, Isabella Cebrelli. Entrambi lo hanno ringraziato e hanno sottolineato la volontà di collaborare insieme per la crescita delle comunità. Lo stesso sacerdote ha poi preso la parola per esprimere gratitudine al vescovo che ha avuto fiducia in lui e a tutte le istituzioni e le persone che gli sono state accanto e che lo aiutano a svolgere il suo impegno pastorale che abbraccia sette parrocchie. Dopo il canto conclusivo della corale parrocchiale, un momento conviviale ha concluso la giornata di festa.