«Come San Marziano ascoltiamo lo Spirito di Dio che abita in noi»
Domenica 19 febbraio Mons. Marini ha celebrato la S. Messa nella chiesa parrocchiale di Mede dedicata al martire tortonese, ricambiando la visita del 2 ottobre scorso
MEDE – Domenica 19 febbraio il Mons. Guido Marini è stato accolto calorosamente nella parrocchia di Mede, dove è stato invitato dal parroco don Renato Passoni, in occasione dell’anno giubilare indetto per i 1900 anni dal martirio di San Marziano.
Il patrono della Diocesi di Tortona, infatti, è anche il protettore della comunità medese che lo scorso 2 ottobre era giunta in pellegrinaggio all’urna del santo in cattedrale.
Il vescovo ha potuto venerare le due reliquie del martire custodite nella chiesa e ricevute in dono nel 1615 dal vescovo Cosmo Dossena.
Le reliquie sono una parte della calotta cranica e un dente. Ha poi concelebrato con il parroco, il vice, don Alessio Casoni e con don Giorgio Amiotti, collaboratore parrocchiale che vive in Casa di riposo. Ad animare la liturgia è stata la corale parrocchiale “San Marziano”. Alla celebrazione eucaristica ha partecipato anche il sin- daco Giorgio Guardamagna, con l’amministrazione comunale.
Don Passoni, che dal 2013, anno in cui è diventato parroco a Mede, ogni anno partecipa ai festeggiamenti in onore del santo il 6 marzo a Tortona, ha fatto dono al vescovo di una stampa che riproduce su tela la scena del martirio di Marziano.
L’affresco, posto sulla parete dell’altare maggiore, è opera di Felice Bialetti, pittore medese che, in occasione del congresso eucaristico diocesano del 1929, ha realizzato il dipinto e tutte le pitture della chiesa. Il legame della comunità medese con il santo vescovo è molto antico, perché risale ai tempi della sua predicazione nei territori della Lomellina. Mons. Marini ha rivolto parole di ringraziamento e di affetto nei confronti del parroco, del sindaco e di tutti i fedeli e ha esortato a rimanere uniti nella preghiera e nella lode al Signore e al santo martire protettore. Nell’omelia, citando le parole delle letture della settima domenica del Tempo Ordinario, ha messo in evidenza l’importanza di riconoscere nel Signore il centro e il cuore di tutto, come esorta a fare lo “Spirito di Dio che abita in noi” che, come San Marziano, bisogna ascoltare sempre, per sperimentare la pienezza di vita e la vera gioia.
Daniela Catalano
(Foto: Luigi Bloise)