Con “Orat’incontro” il viaggio nelle “case accoglienti” di alcuni Oratori diocesani

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La formatrice nazionale dell’ANSPI, Silvia Bortolotti, racconta la sua esperienza nelle realtà associative di Tortona, Volpedo, Bressana e dell’Alessandrino

TORTONA – Tra novembre e dicembre numerosi formatori nazionali hanno incontrato più di 250 oratori in tutta la penisola, con lo scopo di portare loro il messaggio: “Anspi c’è e vuole prendersi cura di te, di voi, del vostro oratorio e circolo”. L’iniziativa, denominata “Orat’incontro”, ha coinvolto anche la Diocesi di Tortona e a raccontarla, prima ai microfoni di Radio PNR insieme ad Andrea Balduzzi, membro del Comitato zonale di Tortona, e ora sulle pagine del nostro settimanale è stata la formatrice nazionale Silvia Bortolotti.

«Tra gli zonali che ho avuto l’onore e la fortuna di incontrare ci sono stati gli oratori e i circoli di Tortona e Alessandria, Novara e Mantova. Sono stati 22 oratori che mi hanno commosso. Ciascuno con peculiarità tipicamente Anspi ma al contempo uniche, membra proprie di un corpo associativo cristiano e civile. Qui, tra le attività targate Anspi, più comuni, si annoverano doposcuola, formazione animatori, catechesi, gruppi giovanili, Grest, sagre, eventi, anche natalizi, e punti ristoro, effettivi punti di aggregazione per e tra le generazioni. Questo breve resoconto è dedicato in particolare agli oratori piemontesi di cui ho parlato nell’intervista a Radio PNR. Di essi mi ha colpita, come negli altri zonali visitati del resto, l’umanità e la passione dei volontari, che li rendono “case accoglienti e fucine di bene” per le loro comunità parrocchiali e locali, incarnando con perfetta aderenza la carta dei valori Anspi sia in relazione all’identitá ecclesiale sia civile.

Del Circolo “S. Matteo” di Tortona, che vede come presidente il direttore di Radio PNR, nonché consigliere nazionale e segretario del vescovo di Tortona, don Paolo Padrini, ho impressa l’immagine dell’intergenerazionalità nei volti di nonna, madre e nipote vissuta, cresciuta e addirittura nata proprio nelle sale dell’oratorio stesso.

Dell’Oratorio di Volpedo la coordinatrice, insieme al fratello presidente del circolo, la quale, tra l’altro, svolge il suo incarico come professionista sostenuta dallo zonale, all’interno di un progetto pluriennale diocesano dedicato a coordinatori professionali negli oratori, è riuscita in questo borgo, considerato tra i più belli d’Italia, a consolidare un gruppo di volontari anziani, adolescenti e giovani nel realizzare un Grest itinerante per le vie del paese, rendendolo un’opera d’arte. Sarà perché Volpedo ha dato i natali al pittore Pellizza, autore della teala Il Quarto Stato.

A Bressana Bottarone la collega coordinatrice di professione, che lavora anche lei per l’oratorio, in quanto parte del medesimo progetto diocesano sostenuto dallo zonale di Tortona, non vede l’ora di incoronare coordinatori i futuri giovani che ha formato e gli adolescenti animatori dell’estate, di un oratorio sempre aperto, a tutte le ore.

A Castellazzo di Alessandria la presidente è soprannominata affettuosamente “zia” da giovani e da pre e adolescenti, e un giovane educatore laico performer teatrale seppur non praticante, pratica convinto l’animazione in oratorio, credendo fermamente nelle sue potenzialità educative, trascinando col suo esempio di collaborazione positiva altri giovani.

A Solero e Quargnento un giovane sacerdote convinto e un’equipe educativa competente iscrivono tutte le attività parrocchiali sotto l’egida Anspi. Perché hanno chiaro che con lo strumento associativo possono realizzare tutti i loro sogni nella legalità, senza perdere una virgola della peculiarità cristiana, rendendo laici corresponsabili fautori. L’applicazione in pratiche di vita, insomma, del Concilio Vaticano II.

Nell’oratorio di San Paolo ad Alessandria spicca una precisa conoscenza delle facoltà fiscali e amministrative delle nostre APS e si affronta già da alcuni anni un tema cruciale per il nuovo progetto nazionale Anspi tisfido.com (www. tisfidoanspi.com) e in generale per l’intera chiesa italiana: l’integrazione tra diverse culture e religioni, per le figure educative e per gli animati.

A Piovera, poi, il fine settimana prima di Natale, i consiglieri e volontari del Circolo Anspi del presidente dello zonale di Alessandria, Claudio Vicini, da 35 anni, si vestono di tutto punto da pastori, secondo gli antichi costumi alessandrini, e consegnano, a più di 70 famiglie di anziani soli e con necessità, un pacco natalizio di prelibati prodotti locali, con tanto di biglietto realizzato a mano dai piccoli della comunità e su una slitta di legno da loro stessi trainata a braccia per tutto il paese, costruita a mano dal falegname del circolo, dai profondi trascorsi missionari, e passano con la slitta di casa in casa, attesi con trepidazione dietro tavole amorevolmente imbandite per loro. Quanto spirito associativo in questi incontri!

E sarà che li ho fatti a dicembre, vien da dire piuttosto “quanto spirito natalizio” nell’avvento di tali “buone notizie”».

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