Conoscere gli altri nella narrazione di storie

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Prosegue il corso diocesano di formazione psicopedagogica a cura di Morena Dabusti

TORTONA – Martedì 7 febbraio, alle ore 21, si è tenuto un nuovo appuntamento del ciclo dedicato alla formazione psicopedagogica proposto dall’Ufficio Catechistico diocesano.

L’incontro, tenuto da Morena Dabusti, psicologa e psicoterapeuta, aveva come titolo “Incontriamo tante… storie: narrare”.

Il primo spunto per introdurre il tema della serata è stato un riferimento al pedagogista Bruner con la citazione “siamo storie che incontrano altre storie”.

Per incontrare l’altro è importante il pensiero narrativo, un processo attivo che necessita della presenza della mente dell’altro.

Così come è fondamentale la collaborazione tra tutte le persone coinvolte nel processo e nel gruppo. Contrasto e confronto portano alla costruzione della verità narrativa.

La curiosità è la partenza per la narrazione e dovrebbe stare alla base di qualsiasi progetto formativo.

Inoltre è ormai chiaro che le esperienze che ricordiamo di più sono legate a un ricordo emotivo.

Ogni volta che ci relazioniamo con l’altro è indispensabile la delicatezza e l’avvicinamento graduale poiché non si può conoscere la storia dell’altro fino in fondo.

Oltre alla curiosità è indispensabile anche il divertimento: divertirsi è molto formativo ed educativo così come ritrovare la piacevolezza in ciò che si fa.

Per recuperare questa piacevolezza è importante condividere fatiche e frustrazioni che si superano solo all’interno di un gruppo.

La serata si è conclusa con la lettura della favola “L’uovo di ferro e il martello d’oro”, scritto dalla psicoterapeuta Alba Marcoli.

Il percorso formativo dell’ambito psicopedagogico proseguirà martedì 7 marzo alle ore 21 con un incontro dal titolo “Le parole per dirlo: comunicare”.

Tiziana Bidone

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