Consegnati 5 Oscar al “Marenco”

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Cavo Dragone, mons. Pietracatella, Lauretta, Vassallo e Kouchnerova premiati alla prima edizione

NOVI LIGURE – Ha riscosso un buon successo la serata di gala degli “Oscar del Novese e dell’Oltregiogo”, andata in scena al teatro “Marenco” la scorsa settimana e organizzata dalla Società Storica del Novese. La kermesse, alla sua prima edizione, ha visto premiati il Capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone, il Prelato uditore della Sacra Rota mons. Pierangelo Pietracatella, il noto comico e cabarettista Claudio Lauretta, il baritono Franco Vassallo e Alla Kouchnerova, ex presidente della Fondazione “Uspidalet” di Alessandria. Protagonista dell’evento è stato lo stesso Vassallo, uno dei premiati, salito sul palco insieme al tenore Stefano Secco e al mezzosoprano Sarah Punga, i quali hanno proposto brani dal repertorio operistico nazionale. Sono stati accompagnati dalle note del pianista locale Giulio Laguzzi, direttore di palco del Teatro Regio di Torino. Nato a Milano, Vassallo è l’ultimo discendente della famiglia nobiliare De Ferrari di Brignano, originaria del territorio. L’incasso è stato devoluto alla Fondazione Teatro Marenco a supporto delle iniziative future. «Ci auguriamo che il Marenco possa continuare a essere l’ombelico culturale della città – spiega Enzo De Cicco, presidente della Società Storica – Speriamo di dare un sentito e sostanzioso contributo alla Fondazione che, non senza difficoltà, ci sta regalando grandi emozioni e verso la quale ci sentiamo riconoscenti». Durante la serata è stata anche ricordata la figura del maestro Carlo Capriata, contrabbassista alla Scala di Milano che insieme ad altri novesi ideò gli “Amici della Musica”.

Un’associazione che ebbe il merito di organizzare nella nostra città concerti di alto profilo.

A lui è dedicato un premio che viene consegnato ogni anno a Tassarolo a un contrabbassista di fama internazionale, di cui proprio nel 2023 ricorre il ventesimo anniversario.

La rassegna è stata presentata dal giornalista Luciano Asborno.

Luca Lovelli

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