Consiglio infuocato sulla gestione Acos
Lunedì scorso la pubblicazione di un manifesto di critica al Pd ha scatenato la discussione
NOVI LIGURE – Si era detto che dopo le dimissioni di Maurizio Delfino, ex assessore al Bilancio, il clima all’interno dell’assise cittadina si sarebbe dovuto distendere, dopo che i rapporti tra governo cittadino e macchina comunale, oltre che quelli tra i consiglieri stessi, si erano inaspriti. Lunedì scorso, durante la prima seduta successiva al suo addio, aperta dalla relazione inaugurale del neo assessore Edoardo Moncalvo, invece, sono volati gli stracci tra maggioranza e opposizione, con toni spesso sopra le righe.
Un’assemblea durante la quale è stato discusso solo il primo dei 9 punti all’ordine del giorno, con il consesso riaggiornato a lunedì 15 novembre. Tre giorni fa si sarebbe dovuto convalidare l’ingresso di Barbara Garrone (Lega) al posto di Moncalvo, ma l’assenza giustificata della nuova consigliera, dopo la verifica del regolamento comunale effettuata dal segretario Pier Giorgio Cabella, ha impedito si potesse procedere a riguardo. Tutto rimandato di una settimana, quindi. Tornando ai litigi, l’oggetto del contendere è ancora una volta la gestione di Acos, la multiutility di acqua ed energia, precedente all’arrivo della nuova giunta Cabella. Poche ore prima dell’ultimo consiglio, in corso Marenco è, infatti, comparso un grande manifesto che recita: «Hai mai fatto fatica a pagare la bolletta del gas? Sei mai stato al freddo dentro casa per risparmiare sul riscaldamento? Mentre tu risparmiavi, Acos a guida Pd, sprecava i tuoi soldi». Il dito viene nuovamente puntato sulle presunte spese eccessive in regali natalizi da parte dell’azienda, come nuovamente evidenziato dal leghista Giacomo Perocchio. Considerazioni alle quali l’ex sindaco Rocchino Muliere ha poi risposto a tono. «Quel manifesto rappresenta una caduta di stile» ha poi sottolineato la pentastellata Lucia Zippo. Quanto riportato sul cartello fa abbastanza sorridere, se si pensa che il Comune non ha ancora deciso di accendere il riscaldamento al Museo dei Campionissimi durante i consigli comunali, con i partecipanti, pubblico compreso, che lunedì sono rimasti tutti col cappotto addosso.
«Con tutti i soldi che riuscite a risparmiare voi con i regali di Natale, avreste potuto riscaldare tutta la struttura» ha scherzato Muliere.
Luca Lovelli