CORONAVIRUS – 3 maggio 2020. Le notizie del giorno

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SOMMARIO

Notizie dai nostri territori:
VIGUZZOLO – Chiesa scrive ai cittadini
NOVI L. – I dati di oggi riferiti alla città
ALTA VAL BORBERA – Il “grazie” ai Lions
VOGHERA – Cosa cambia da domani
BRONI – Si è riunito il C.O.C.: le novità

Dalle regioni:

In arrivo il monitoraggio provinciale
Fontana: “Soddisfatto per le Messe”

Notizie nazionali:

Il nuovo modulo per l’autodichiarazione
Conte: “Escludo una patrimoniale”
“Papa Francesco è vicino a me e tutti noi”
Mille sanitari nelle carceri
Prime ripartenze nelle Università
I congiunti: la precisazione dal Viminale
Il sistema informatico del Veneto
Bassetti: “Per messe ancora un paio di settimane”

Notizie dai nostri territori

VIGUZZOLO – Il sindaco Giuseppe Chiesa è tornato a rivolgersi ai suoi concittadini per rivolgere un appello: l’emergenza non è finita. “La parte finale della fase 1 ci ha indicato la luce alla fine del tunnel. Lo dico perché, in una piccola comunità, questo percorso abbiamo potuto constatarlo davvero, non avvolto dal frastuono dei grandi numeri, è quello che è accaduto e sta realmente accadendo nel nostro paese”.
“Inizia la fase 2”, prosegue Chiesa, “dopo tutti gli sforzi che abbiamo fatto finora, non roviniamo tutto, lo dobbiamo a noi stessi, a chi ha già vissuto da vicino questa terribile situazione”. “Il virus c’è ancora e tornerà a farsi sentire se non continueremo a comportarci come stiamo facendo”.

NOVI LIGURE – Ecco gli ultimi dati diffusi dall’Amministrazione Comunale. I casi accertati in città sono 91. Migliora ancora la situazione all’Ospedale San Giacomo: su 91 posti letto dedicati (6 di terapia intensiva e 85 di media intensità) attualmente ne risultano occupati 14, per la precisione nessuno di terapia intensiva e 14 di media intensità, di cui 11 in attesa di conferma test.

ALTA VAL BORBERA – Nei giorni scorsi il Lions Club Borghetto Valli Borbera, in collaborazione con la Croce Rossa di Vignole, ha pensato alle famiglie che in questo particolare momento di difficoltà si trovano ad aver necessità di generi alimentari. Su segnalazione dei vari sindaci sono stati consegnati 100 pacchi di generi alimentari, per circa 250 persone. Ora arriva la lettera dei sindaci di Albera, Cabella, Cantalupo, Carrega, Mongiardino, Roccaforte e Rocchetta per ringraziare gli ideatori del gesto. “Vorremmo riuscire in queste poche righe a riportarvi i sorrisi, i commossi ringraziamenti e la gratitudine di chi si è visto recapitare un aiuto, non richiesto, inaspettato e per questo doppiamente gradito”, scrivono i sindaci. “Grazie per aver pensato alla nostra popolazione, grazie per l’aiuto materiale e morale che siete riusciti a portare a chi ne aveva davvero bisogno”.

VOGHERA – Ecco alcuni dei cambiamenti che andranno in vigore nei prossimi giorni in città. Cominciamo con i cimiteri: è prevista l’apertura da martedì 5 maggio tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00. Le entrate saranno regolate dalla Polizia Locale e dalla Protezione Civile e verrà controllata la temperatura degli utenti al momento dell’ingresso. È necessario utilizzare dispositivi di protezione individuale (mascherine, ecc.).
I parchi gioco recintati, al momento, resteranno chiusi. Sarà consentito l’accesso ai parchi pubblici aperti (piazza Meardi, giardini della Stazione, parco Baratta).
La greenway sarà fruibile mantenendo la distanza di almeno 2 metri per le attività sportive. Sarà necessario far uso della mascherina. Ci saranno controlli della Polizia locale che dovranno evitare qualunque tipo di assembramento.
Il mercato (solo di generi alimentari) ripartirà da martedi 5 maggio nel lato nord di Piazza Duomo (verso via San Lorenzo). Saranno disponibili al parcheggio i lati ovest e sud di Piazza Duomo. Gli ingressi saranno regolati da Polizia Locale e Protezione Civile, che non consentiranno la presenza nell’area di più di 40 persone alla volta. Anche qui sarà eseguito il controllo della temperatura all’ingresso ed è obbligatorio l’uilizzo di dispositivi di protezione individuale (mascherine ecc.).

BRONI – Si è svolta oggi la riunione del Centro Operativo Comunale. All’ordine del giorno, la programmazione in vista della “fase 2”. A quanto si apprende, domenica 10 maggio riprenderà il mercato cittadino, solo con banchi alimentari e seguendo le disposizioni indicate da Regione Lombardia. Giovedì 7 maggio riapriranno i cimiteri comunali con le seguenti disposizioni: apertura in due fasce orarie : 9-12 / 15-18; presenza di non oltre 30 persone contemporaneamente; obbligo di mascherine e guanti.
Personale dedicato controllerà il flusso di persone in entrata ed uscita.
Per il momento rimangono chiusi i parchi pubblici.

Dalle regioni

In arrivo il monitoraggio provinciale

In un’intervista a Sky Tg24 il presidente del Piemonte Alberto Cirio ha così commentato la nuova ordinanza valida dal 4 al 17 maggio: “Abbiamo applicato le regole che il Governo ha voluto dare all’Italia ma con un’attenzione maggiore affinché vengano davvero rispettate. Domani, in accordo con le Prefetture, attiverò con delibera un’ulteriore cabina di monitoraggio provincia per provincia che quotidianamente riesca a farci capire l’evoluzione del contagio alla luce della necessità del Piemonte per le sue aziende e i suoi lavoratori. Dipenderà molto dalla responsabilizzazione delle persone”. “In Piemonte – ha continuato Cirio – ho dovuto diversificare alcune attività a Torino rispetto al resto della Regione. Ad esempio il take away a Torino inizierà sabato 9 maggio, in tutto il resto del Piemonte già domani. Sui mercati abbiamo mantenuto l’ordinanza che prevede delle metodologie che garantiscano di evitare l’assembramento, come transenne e la presenza della Protezione civile o dei vigili”.

Fontana: “Soddisfatto per le Messe”

“Esprimo soddisfazione per le Messe in tempo di coronavirus che non esito a definire una decisione giusta e opportuna”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commenta la notizia comunicata dal presidente della Cei (Conferenza episcopale italiana), il cardinale Gualtiero Bassetti, in merito alla ‘condivisione con il Governo delle linee di un accordo che consentiranno nelle prossime settimane – sulla base dell’evoluzione della curva epidemiologica – di riprendere la celebrazione delle Messe con il popolo’. “Nei giorni scorsi – aggiunge Fontana – collaborando attivamente con l’Arcidiocesi di Milano, Regione Lombardia si era particolarmente impegnata, anche con una lettera al premier Conte, per arrivare a questo risultato”.

Notizie nazionali

Il nuovo modulo per l’autodichiarazione

È disponibile il modello di autodichiarazione per gli spostamenti dal 4 maggio 2020. Lo ha pubblicato il Viminale poco fa.
L’autodichiarazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.

PER SCARICARE IL NUOVO MODULO CLICCA QUI: https://bit.ly/autodichiarazione3maggio

Il Ministero dell’Interno specifica che PUO’ ESSERE UTILIZZATO ANCHE IL MODELLO PRECEDENTE, barrando le voci non più attuali.
Per vedere quali voci cancellare sui modelli precedenti, clicca qui: https://bit.ly/vecchio_modello

Conte: “Escludo una patrimoniale”

(askanews) – “Escludo una patrimoniale. Il nostro debito rimane sostenibile, nel quadro di un risparmio privato molto cospicuo e di una resilienza particolarmente spiccata del nostro intero sistema economico”. Parola del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a 24 ore dalla fine in Italia del lockdown integrale imposto dal contagio del Coronavirus.“La maggior parte del debito aggiuntivo che dovremo collocare per fronteggiare la crisi – argomenta il premier intervistato da ‘la Stampa’- sarà coperta dal programma di acquisti della Bce. Ci stiamo adoperando affinché i pagamenti per gli interessi – alnetto della quota che ci viene retrocessa dalla Banca d’Italia a seguito dei suoi acquisti – risultino alla fine in linea con quelli attuali”.Il presidente del Consiglio, inoltre, ostenta spallucce sul downgrade del debito italiano operato da Fitch. “Il declassamento – ha tagliato corto- è ingiustificato ma non mi ha rubato il sonno. Mi preoccupano, invece, le famiglie in difficoltà, i lavoratori che rischiano di perdere il lavoro, gli autonomie le imprese che rischiano di chiudere”.

“Papa Francesco è vicino a me e tutti noi”

(askanews) – “Papa Francesco esprime un enorme carisma pastorale,che è di grande conforto in questa drammatica situazione. È molto vicino a me e a tutti noi che abbiamo responsabilità istituzionali, ma anche a tutti i cittadini che vivono l’angoscia della perdita di propri cari e le ristrettezze causate dall’emergenza”. Lo ha sottolineato il premier Giuseppe Conte, intervistato da La Stampa. “Con la Cei – ha anche rimarcato Conte – abbiamo avviato un confronto che avrà come esito un protocollo che possa garantire la piena sicurezza nello svolgimento delle celebrazioni liturgiche, nell’interesse dei fedeli e degli stessi ministri di culto”.

Mille sanitari nelle carceri

(LaPresse) – “Stiamo lavorando tutti insieme per cercare di affrontare questa emergenza in una realtà già molto difficile come quella delle carceri. Quello di oggi è un passo importante. Noi abbiamo 998 operatori sanitari che andranno a dare una mano dal punto di vista della tutela della salute”. Lo ha dichiarato a Rebibbia il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in merito ai quasi 1000 nuovi operatori sanitari che si aggiungono a quelli già presenti nelle carceri italiane. Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia: “I mille operatori sanitari che andranno su tutto il territorio serviranno semplicemente a creare maggiore sicurezza sanitaria, che è già garantita dai medici, dagli infermieri che le ASL mettono a disposizione”.

Prime ripartenze nelle Università

(askanews) – “Da domani riprende l’attività in laboratorio: si potranno frequentare le biblioteche. Quindi non c’è la didattica in presenza frontale ma tutte le attività collaterali, complementari, si possono fare in presenza. Per quanto riguarda la didattica continueremo on-line fino alla fine di giugno, quando finisce il semestre, anche perché abbiamo tantissimi studenti fuori sede che non sono nelle sedi universitarie e non possono raggiungerle”. Lo ha precisato alla vigilia della fase due di emergenza Coronavirus il ministro di Università e Ricerca Gaetano Manfredi.

I congiunti: la precisazione dal Viminale

(AdnKronos) – La definizione di congiunti comprende “i coniugi, i rapporti di parentela, affinità e di unione civile, nonché le relazioni connotate ‘da duratura e significativa comunanza di vita e di affetti”’. E’ quanto si legge in una circolare del Viminale inviata ai prefetti sulle nuove misure per la fase 2 in vigore da domani e fino al 17 maggio. L’ultimo Dpcm approvato, si legge ancora nella circolare, innova “la precedente normativa prevedendo espressamente che si considerano necessari, e come tali giustificati, gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie”.

Il sistema informatico del Veneto

(AGI) – Un sistema di biosorveglianza sviluppato da Engineering ha aiutato la Regione Veneto a superare la fase acuta dell’epidemia da coronavirus. Il software, confermano regione e società, ha contribuito all’abbassamento dell’indice di contagio della regione, che in meno di due mesi è scivolato da un tasso di contagiosità R0 di 3,4 a 0,7. Il sistema di biosorveglianza elaborato da Engineering è in grado mettere insieme in tempo reale i dati che arrivano dai laboratori e ospedali dove si analizzano i tamponi. Dati anagrafici, sui luoghi frequentati per lavoro, svago, scuola. Ricostruisce contatti e relazioni, ma crea anche una mappa dell’epidemia piu’ facile da tenere sotto controllo. Non prevede app, gps o soluzioni legate strettaemnte allo smartphone. “Ci ha permesso di monitorare in tempo reale la diffusione della pandemia e ci ha fornito dati per prevederne gli effetti in anticipo” ha commentato Lorenzo Gubian, direttore informatico del Sistema Sanitario della Regione Veneto. “Tutto ciò ci ha permesso di mettere in atto azioni preventive per governare il sistema di emergenza, evitando ulteriori infezioni, contenendo il numero di persone che muoiono e soprattutto salvando vite umane”. 

Bassetti: “Per messe ancora un paio di settimane”

(ANSA) – “Sarebbe inopportuno fare corse in avanti, perché il bene comune, che è il bene di tutti, ci invita a camminare insieme a tutte le Chiese sorelle d’Italia, che vivono la pandemia in condizioni differenti”: lo ha detto il presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, celebrando la messa nella cattedrale di Perugia, della quale è arcivescovo.
Il porporato ha dato “alcune notizie” per la ‘fase 2’. “Purtroppo – ha sottolineato Bassetti – ci dicono le statistiche che non siamo ancora usciti da questo forte momento di crisi. Anche il Santo Padre ci raccomanda prudenza. Le modalità delle celebrazioni consentite in chiesa, per i battesimi e i matrimoni, valgono le norme già stabilite durante la ‘fase 1’; per quanto concerne il rito delle esequie, da lunedì 4 maggio, è consentita la presenza di 15 fedeli, senza che questi debbano essere sottoposti alla misurazione della temperatura corporea. Per la Santa Messa domenicale dovremo ancora aspettare circa un paio di settimane, per ulteriori approfondimenti”.

Il 14 maggio una preghiera interreligiosa

(SIR) – “Ancora una volta vorrei esprimere la mia vicinanza agli ammalati di Covid-19, a quanti si dedicano alla loro cura a tutti coloro che, in qualsiasi modo, stanno soffrendo per la pandemia. Desidero, nello stesso tempo, appoggiare e incoraggiare la collaborazione internazionale che si sta attivando con varie iniziative, per rispondere in modo adeguato ed efficace alla grave crisi che stiamo vivendo. È importante, infatti, mettere insieme le capacità scientifiche, in modo trasparente e disinteressato, per trovare vaccini e trattamenti e garantire l’accesso universale alle tecnologie essenziali che permettano ad ogni persona contagiata, in ogni parte del mondo, di ricevere le necessarie cure sanitarie”. Lo ha detto il Papa dopo la recita del Regina Caeli dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico Vaticano. “Poiché la preghiera è un valore universale, ho accolto la proposta dell’Alto Comitato per la Fratellanza Umana affinché il prossimo 14 maggio i credenti di tutte le religioni si uniscano spiritualmente in una giornata di preghiera e digiuno e opere di carità, per implorare Dio di aiutare l’umanità a superare la pandemia di coronavirus”, ha aggiunto il Pontefice.

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