CORONAVIRUS – 5 aprile 2020. Le notizie del giorno
SOMMARIO
Notizie dai nostri territori: Tortona, Castelnuovo Scrivia, Novi Ligure, Broni, Godiasco Salice Terme
In arrivo nuova ordinanza in Piemonte
3 milioni di mascherine per i Lombardi
Le misure al vaglio del Governo
Conte: “Non possiamo dire quando finirà”
Un italiano su dieci mente per uscire
Vietato uscire anche per Pasqua
Scomparsa la dottoressa che lanciò l’allarme
Il Papa: “La vita non serve se non si serve”
Notizie dai nostri territori: Tortonese
TORTONA – Ecco un sunto del consueto aggiornamento serale giunto dal sindaco Federico Chiodi: “Ci sono 93 ricoverati all’ospedale di Tortona di cui 35 tortonesi”.
“Domani inizierà un nuovo servizio presso il distretto dell’ASL, nel cortile della Caserma Passalacqua: il tampone “drive in”. Alcune persone che erano state riscontrate positive e che dovranno ritornare al lavoro potranno effettuare il tampone senza scendere dall’auto. Ci sarà la Protezione Civile a supportare quello dell’ASL. Non tutti sono chiamati ad andare a effettuare questo tampone, ma solo coloro che hanno ricevuto una telefonata e sono state appositamente convocate”.
“Anche oggi mi è capitato di dover partecipare ad alcuni controlli effettuati dalle forze dell’ordine e purtroppo c’è ancora qualche comportamento che non posso definire che stupido. Se effettivamente dobbiamo tutti rimanere a casa non ci sono eccezioni di sorta. Possiamo muoverci solo per lavoro, per necessità o per motivi di salute”.
CASTELNUOVO SCRIVIA – È iniziata la distribuzione della mascherina “Holly”, prodotta dalla ditta “Pasini” di Castelnuovo Scrivia, della quale vi avevamo parlato nei giorni scorsi. Scrive il sindaco Gianni Tagliani: “Sono disponibili presso i seguenti punti vendita: farmacia Incutti, farmacia Medagliani, tabaccheria Cerri, tabaccheria Orsi, ferramenta Decar, agricoltura Giglio srl. La mascherina è fornita con 30 ricambi. Il prezzo di vendita, che abbiamo fissato e concordato, e’ di 20 euro. La ditta Pasini srl ha donato gratuitamente alle Case di riposo e ai centri di aggregazione, alla protezione civile e al personale, uno stock di maschere: grazie di cuore per la sensibilità dimostrata. Le mascherine sono in produzione continua: non abbiate fretta e non assembratevi per l acquisto, saranno sempre disponibili”.
Nei prossimi giorni la mascherina “Holly” dovrebbe essere disponibile anche in alcune località limitrofe. I produttori stanno inoltre lavorando per renderla reperibile sul web.
Notizie dai nostri territori: Novese
NOVI LIGURE – Il sindaco Cabella ha scritto ai novesi: “Cari concittadini, è passato ormai quasi un mese dall’inizio dell’emergenza COVID-19. Allo stato attuale non possiamo dire di vedere già la luce, ma se rispettiamo tutti in maniera rigorosa le indicazioni per evitare il contagio, come più volte ho ribadito, la situazione potrebbe volgere al meglio. Ognuno di noi ha quindi l’obbligo di fare la sua parte per se stesso, per i suoi cari, e per le persone che gli stanno intorno”.
Nelle ultime settimane il sindaco ha raccolto circa 80 immagini che i cittadini di Novi hanno scattato dalle proprie finestre e li ha pubblicati sul proprio profilo Facebook. In questo modo “ci siamo aiutati a sorridere un po’ e a passare qualche minuto di spensieratezza insieme”, ha scritto Cabella.
Un aggiornamento anche per quanto riguarda l’ospedale cittadino: “Pressoché stabile la situazione all’Ospedale San Giacomo: su 131 posti letto dedicati, di cui 10 di terapia intensiva e 121 di media intensità, ne risultano occupati 10 di terapia intensiva e 79 di media intensità, di cui 16 in attesa di conferma test”.
Intanto continua l’attività di controllo della Polizia Municipale: alla data del 4 aprile sono state fermate 549 persone e per 14 è scattata la denuncia.
Notizie dai nostri territori: Oltrepò
BRONI – Ieri l’Amministrazione Comunale, tramite la Protezione Civile, ha iniziato a distribuire, ai commercianti che possono tenere aperto, le mascherine FFP2 ed i guanti. La distribuzione proseguirà anche nei prossimi giorni. Martedì l’Amministrazione Comunale inizierà la consegna a domicilio alle famiglie delle mascherine. Il sindaco Antonio Riviezzi ha spiegato che in questo momento non è facile reperire mascherine a sufficienza per un comune popoloso come Broni: “Il fabbisogno in termini di numeri è elevato: per distribuire due mascherine a tutte le famiglie della città dobbiamo reperire circa 10mila mascherine. Mille ce le ha donate la Comunità Cinese ,4mila arriveranno entro mercoledì, e il resto lo reperiremo durante la prossima settimana”.
“Ho chiesto un aiuto alle Forze dell’Ordine per aiutare l’amministrazione a intensificare i controlli sul nostro territorio. Sono ancora troppe le persone che girano senza un apparente motivo. Mi sono arrivate troppe segnalazioni. Penso sia un atteggiamento inqualificabile, inammissibile e profondamente irresponsabile”.
GODIASCO SALICE TERME – Il sindaco Fabio Riva mette le mani avanti e si muove per impedire a quanti possiedono seconde case sul territorio del suo comune di recarvisi durante le prossime festività. “Questa settimana, che anticipa le festività Pasquali, verranno intensificati i controlli da parte delle Forze dell’Ordine nei confronti di ogni spostamento non urgente. Si invitano pertanto tutti coloro che possiedono una seconda casa nel territorio di Godiasco Salice Terme a non raggiungerla perchè seguiranno controlli anche domiciliari e i trasgressori saranno perseguiti a norma di legge”.
In arrivo nuova ordinanza in Piemonte. I dettagli
Il presidente Alberto Cirio integrerà nelle prossime ore con alcune nuove misure le disposizioni attive sul territorio piemontese per il contenimento del Coronavirus:
– da mercoledì 8 aprile sarà obbligatorio per il personale addetto alla vendita l’uso di dispositivi di protezione quali mascherina e guanti
– verrà raccomandato ai singoli cittadini che entreranno in un esercizio commerciale o accederanno ad aree mercatali di utilizzare la mascherina o qualsiasi altro indumento a copertura di naso e bocca;
– si potranno utilizzare taxi e autonoleggi per la consegna a domicilio di beni, spesa e medicinali.
Le persone addette all’assistenza di minori, anziani, ammalati o diversamente abili (baby sitter e badanti) potranno svolgere la propria attività. Chi svolge mansioni di collaborazione domestica (colf) potrà continuare solo in presenza di comprovate esigenze (le modalità saranno precisate domani).
3,3 milioni di mascherine per i Lombardi
“L’ordinanza sul coronavirus emessa sabato 4 aprile obbliga a coprirsi bocca e naso per contribuire a impedire il contagio. Domenica 5 la Protezione civile regionale ha iniziato la distribuzione, gratuitamente, di mascherine per il coronavirus a tutti i soggetti fornitori di servizi essenziali, una prima parte delle mascherine che serviranno per poter rispettare al meglio l’ordinanza regionale”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante la quotidiana diretta sulla pagina Facebook di LombardiaNotizieOnline, con l’assessore al Bilancio, Davide Caparini, e alla Protezione civile, Pietro Foroni.
“La Protezione civile si è subito attivata – ha spiegato Foroni – e per questo devo ringraziare l’assessore Caparini che ha contribuito all’operazione di approvvigionamento. La Regione Lombardia vuole offrire aiuto a chi è in difficolta nel reperire mascherine. Abbiamo, quindi, provveduto a una iniziale fornitura dei dispositivi, ma il piano proseguirà con l’arrivo di altro materiale, anche grazie al contributo di alcune imprese lombarde che le produrranno”.
“Il piano – ha precisato Foroni – prevede la distribuzione di 3,3 milioni di mascherine. E 300.000 di queste, grazie a un accordo con Federfarma che, da lunedì 6 aprile, comincerà a rifornire le farmacie, saranno gratuitamente disponibili a partire da metà settimana per chi ne avesse bisogno o per una sostituzione di un prodotto non adeguato. Sarà poi la stessa farmacia a individuare le persone in condizioni fragili perchè vengano loro consegnate”.“Le mascherine che Regione Lombardia è riuscita a reperire – ha sottolineato l’assessore regionale al Bilancio – sono gratuite per i cittadini”. “L’obiettivo prioritario – ha concluso Caparini – è quello di aiutare chi non può comprarle e le persone fragili che hanno difficoltà a trovarle”.
Le misure al vaglio del Governo
(ANSA) – Prosegue il confronto tra il governo (con il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Inca’) e i capigruppo e responsabili economici di Lega, Fdi, Fi, Cambiamo con Toti. Il confronto, a quanto si apprende, si sta concentrando sulle proposte emendative al dl Cura Italia.
Il decreto liquidità, quello scuola, l’estensione del golden power annunciata da Riccardo Fraccaro. Le prossime ore porteranno queste tre novità nell’azione anti-virus del premier Giuseppe Conte. La strada, però, resta in salita. E se da un lato il governo sembra imboccare la via di un pur non facile dialogo con le opposizioni, lo spettro di nuove tensioni, anche nella maggioranza, si affaccia sull’ipotesi di una task force sulle riaperture.
Con, sullo sfondo, quell’Eurogruppo di martedì dove è tutt’altro scongiurata la possibilità che sul tavolo finisca l’utilizzo del Mes. E il M5S già fibrilla. Il dl liquidità non è pronto ed è possibile quindi che il Cdm slitti a domani.
In mattinata si è tenuta una riunione a Palazzo Chigi tra il premier, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e l’ad di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo. Al centro dell’incontro il tema degli strumenti per mettere in campo le garanzie dello Stato per i prestiti bancari alle aziende. “Tutti insieme compatti si sta cercando di trovare la soluzione migliore”, spiega una fonte vicina al dossier.
Il Ministero dello Sviluppo Economico potenzierà l’attuale Fondo di Garanzia per le PMI con un netto snellimento burocratico, la dotazione di circa 7 miliardi da qui alla fine dell’anno e la capacità di generare circa 100 miliardi di Euro di liquidità per le aziende fino a 499 dipendenti, ha annunciato il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli in un post su Facebook. Il Fondo di Garanzia per le Pmi che il governo sta potenziando “agirà su tre filoni principali: garanzia al 100% per i prestiti fino a 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito di credito; garanzia al 100% per i prestiti fino a 800.000 euro, con la valutazione del merito di credito; garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro, potendo arrivare al 100% con la controgaranzia dei Confidi”.
Conte: “Non possiamo dire quando finirà”
(AdnKronos) – “Il messaggio più importante da dare ai nostri cittadini è: ‘state a casa il più possibile’. E se c’è la necessità di uscire, per lavoro o per fare la spesa, rispettate le regole di sicurezza”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, in un’intervista all’emittente televisiva statunitense Nbc a proposito dell’emergenza coronavirus, rispondendo al conduttore che gli chiede un consiglio anche per i cittadini statunitensi.”Stiamo chiedendo alla nostra gente un grande sacrificio, ne sono consapevole, ma questa è l’unica strada per batteria la pandemia insieme. Più rispetteremo le regole, più presto usciremo dall’emergenza”. “In questo momento non possiamo dire quando il lockdown finirà. Noi stiamo seguendo le indicazioni del comitato tecnico scientifico”. “L’Italia è stata la prima nazione ad affrontare l’emergenza. La nostra risposta forse non è stata perfetta, ma noi abbiamo agito al meglio sulla base della nostra conoscenza e il modello Italia ora è stato preso a riferimento da altri Paesi e riconosciuto anche dall’Oms”, ha detto il premier, dicendosi “orgoglioso di servire il mio Paese, straordinario e unico”.
Vietato uscire anche per Pasqua
(AGI) – Anche in vista della Pasqua “occorre mantenere comportamenti stringenti, è fondamentale”. Lo ha detto il capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel punto stampa delle 18. E ha sottolineato: “I controlli delle forze dell’ordine, che ringrazio sempre per il loro lavoro, sono un deterrente, ma è fondamentale che il comportamento di ognuno di noi sia sempre responsabile. Confidiamo in un comportamento della popolazione che si attenga alle attuali regole”.
“La curva ha iniziato la discesa e inizia a scendere anche il numero dei morti. Iniziamo a pensare alla fase 2 se i dati si confermano, ovvero a riflettere su come mantenere bassa la diffusione della malattia”. Lo ha detto il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, in conferenza stampa in protezione civile. “Dai numeri si evidenza, come ci siamo detti più volte in questi giorni, che la curva ha raggiunto il plateau e sta cominciando la discesa – ha continuato – discesa pure per il numero dei morti; ma sono eventi legati a chi ha preso l’infezione due settimane fa”. E ha aggiunto: “Mi associo a Borrelli, questo dato positivo va conquistato giorno dopo giorno, le misure adottate sono efficaci, ma e’ importante che manteniamo queste misure. Misure che ci aiutano a fare decrescere le curve”.
Un italiano su dieci mente per uscire
(LaPresse) – Più di un italiano su dieci (11%) non rispetta le indicazioni ed i divieti in termini di uscite da casa, spostamenti e rispetto delle distanze sociali, come dimostra purtroppo la presenza di ancora troppe persone all’aperto. nel tempo del coronavirus. Per di uscire di casa si trovano spesso giustificazioni fantasiose ma la piu’ gettonata è senza dubbio quella di dove fare la spesa. Nonostante l’emergenza Coronavirus e gli inviti a restare a casa quasi 1 italiano su 3 (30%) – sottolinea la Coldiretti – non resiste nemmeno 72 ore prima di dover uscire per fare la spesa in negozi, supermercati e alimentari. Il risultato è che – sottolinea la Coldiretti – nel 38% delle case degli italiani sono state accaparrate scorte di prodotti alimentari e bevande per il timore di non trovali più disponibili sugli scaffali. Nelle dispense sono stati accumulati soprattutto nell’ordine, pasta, riso e cereali (26%), poi latte, formaggi, frutta e verdura (17%), quindi prodotti in scatola (15%), carne e pesce (14%), salumi e insaccati (7%) e vino e birra (5%), secondo Indagine coldiretti/iXE’.
Un comportamento pericoloso per la salute, per l’attesa nelle lunghe file, ma che favorisce le speculazioni dal campo alla tavola e anche – evidenzia la Coldiretti – gli sprechi di cibo in un momento delicato per le forniture alimentari del Paese. Una situazione che mette sotto pressione il lavoro di oltre tre milioni di italiani ai quali è stato richiesto di continuare ad operare nella filiera alimentare, dalle campagne all’industrie fino ai trasporti, ai negozi e ai supermercati, per garantire continuità alle forniture di cibo e bevande alla popolazione.
Scomparsa dottoressa che lanciò l’allarme
(AsiaNews) – Ai Fen, la dottoressa di Wuhan che ha lanciato l’allarme sul coronavirus, è scomparsa. Si teme sia stata arrestata per aver raccontato al magazine “People” (Renwu) la sua storia. L’articolo, comparso il 10 marzo, è stato subito censurato. Ai ha parlato per la prima volta della nuova infezione in un post su WeChat il 30 dicembre. I superiori le ordinarono di tacere per non creare il panico, accusandola di essere una delatrice.
Secondo “60 Minutes Australia”, non si hanno notizie della dottoressa da metà marzo, quando su Weibo, il Twitter cinese, rassicurava tutti di stare bene e di essere tornata al lavoro. Dopo la trasmissione del servizio in Australia, sul suo account è apparso un post criptico: “Un fiume. Un ponte. Una strada. Un rintocco d’orologio”. Radio Free Asia suggerisce che l’account Weibo di Ai sia aggiornato dietro imposizione della polizia – per mostrare che non ci sono problemi.Ai ha condiviso informazioni sensibili con i colleghi del suo ospedale. Tra loro anche Li Wenliang, che poi ha subito un fermo dalla polizia per aver parlato del virus. Li è morto a causa dell’infezione il 7 febbraio, seguito da altri dottori a Wuhan. Per la dottoressa, le autorità cittadine avrebbero potuto intervenire in modo più tempestivo e salvare molte più vite umane.
Con Ai si allunga la lista delle persone critiche del regime di cui si è persa traccia durante la crisi epidemica.
Il Papa: “La vita non serve se non si serve”
Gesù, sulla Croce, ha sperimentato l’abbandono “perché quando ci sentiamo con le spalle al muro, quando ci troviamo in un vicolo cieco, senza luce e via di uscita, quando sembra che perfino Dio non risponda, ci ricordiamo di non essere soli”.
Nella prima Domenica delle Palme trasmessa in diretta streaming e celebrata nella basilica di San Pietro, in una piazza vuota – come era vuota quella del 27 marzo scorso, durante la supplica per la fine della pandemia di Covid-19 – il Papa ha cominciato la prima Settimana Santa “senza concorso di popolo” con un messaggio di speranza: “Oggi, nel dramma della pandemia, di fronte a tante certezze che si sgretolano, di fronte a tante aspettative tradite, nel senso di abbandono che ci stringe il cuore, Gesù dice a ciascuno: ‘Coraggio: apri il cuore al mio amore. Sentirai la consolazione di Dio, che ti sostiene’”, l’annuncio pasquale di Francesco, a commento della frase di Gesù ascoltata nel Vangelo di oggi: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. Dietro all’altare della Cattedra, ancora una volta, il Crocifisso di San Marcello al Corso e l’immagine della Salus Populi Romani.
“Non tradire quello per cui siamo stati creati, non abbandonare ciò che conta. Siamo al mondo per amare Lui e gli altri. Il resto passa, questo rimane”. E’ la consegna del Papa, nella parte centrale dell’omelia.
“Il dramma che stiamo attraversando ci spinge a prendere sul serio quel che è serio, a non perderci in cose di poco conto; a riscoprire che la vita non serve se non si serve”, l’imperativo di Francesco: “Perché la vita si misura sull’amore”. “In questi giorni santi, a casa – l’invito per la Settimana Santa che comincia oggi, la prima che passiamo in isolamento forzato nelle nostre case – stiamo davanti al Crocifisso – guardate, guardate il Crocifisso! – misura dell’amore di Dio per noi. Davanti a Dio che ci serve fino a dare la vita, chiediamo la grazia di vivere per servire. Cerchiamo di contattare chi soffre, chi è solo e bisognoso. Non pensiamo solo a quello che ci manca, pensiamo al bene che possiamo fare. Ecco il mio servo che io sostengo. Il Padre, che ha sostenuto Gesù nella Passione, incoraggia anche noi nel servizio”.
“Amare, pregare, perdonare, prendersi cura degli altri, in famiglia come nella società, può costare. Può sembrare una via crucis. Ma la via del servizio è la via vincente, che ci ha salvati e che ci salva la vita”. E’ il messaggio indirizzato ai giovani, nella Domenica delle Palme che coincide con la XXV Giornata mondiale della Gioventù celebrata quest’anno a livello diocesano.
“Cari amici, guardate ai veri eroi, che in questi giorni vengono alla luce”, l’invito del Papa alla fine dell’omelia: “Non sono quelli che hanno fama, soldi e successo, ma quelli che danno sé stessi per servire gli altri. Sentitevi chiamati a mettere in gioco la vita. Non abbiate paura di spenderla per Dio e per gli altri, ci guadagnerete! Perché la vita è un dono che si riceve donandosi. E perché la gioia più grande è dire sì all’amore, senza se e senza ma. Dire sì all’amore, senza se e senza ma. Come ha fatto Gesù per noi”.
“Dio ci ha salvato servendoci”, ha esordito Francesco. “Ma in che modo ci ha servito il Signore?”, si è chiesto il Papa: “Dando la sua vita per noi. Gli siamo cari e gli siamo costati cari”, la risposta. Poi la citazione di Santa Angela da Foligno, che testimoniò di aver sentito da Gesù queste parole: “Non ti ho amata per scherzo”. “Il suo amore lo ha portato a sacrificarsi per noi, a prendere su di sé tutto il nostro male”, ha commentato Francesco: “È una cosa che lascia a bocca aperta: Dio ci ha salvati lasciando che il nostro male si accanisse su di Lui. Senza reagire, solo con l’umiltà, la pazienza e l’obbedienza del servo, esclusivamente con la forza dell’amore”. “E il Padre ha sostenuto il servizio di Gesù”, ha sottolineato il Papa: “Non ha sbaragliato il male che si abbatteva su di Lui, ma ha sorretto la sua sofferenza, perché il nostro male fosse vinto solo con il bene, perché fosse attraversato fino in fondo dall’amore. Fino in fondo”.
“Il Signore ci ha serviti fino a provare le situazioni più dolorose per chi ama: il tradimento e l’abbandono”. Guardiamoci dentro”, l’invito: “Se siamo sinceri con noi stessi, vedremo le nostre infedeltà. Quante falsità, ipocrisie e doppiezze! Quante buone intenzioni tradite! Quante promesse non mantenute! Quanti propositi lasciati svanire!”. “Il Signore conosce il nostro cuore meglio di noi, sa quanto siamo deboli e incostanti, quante volte cadiamo, quanta fatica facciamo a rialzarci e quant’è difficile guarire certe ferite”, ha commentato Francesco: “Ci ha guariti prendendo su di sé le nostre infedeltà, togliendoci i nostri tradimenti. Così che noi, anziché scoraggiarci per la paura di non farcela, possiamo alzare lo sguardo verso il Crocifisso, ricevere il suo abbraccio e dire: ‘Ecco, la mia infedeltà è lì, l’hai presa Tu, Gesù. Mi apri le braccia, mi servi col tuo amore, continui a sostenermi… Allora vado avanti!’.