CORONAVIRUS – Aggiornamento del 28 marzo

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Riportiamo qui di seguito i dati di oggi relativi all’emergenza in corso (dati della Protezione Civile, aggiornati alle 18).

  • Provincia di Pavia: 1877 contagiati (+165)
  • Provincia di Alessandria: 1197 (+91)*.

Il totale dei contagiati dall’inizio dell’epidemia è pari a 39.415 in Lombardia. Attualmente, esclusi i guariti e i deceduti, sono 24.509.

In Piemonte gli infettati sono stati finora 7.671 (attuali: 6.851).*

Oggi i deceduti in Lombardia sono 542. Il totale raggiunge quota 5.944.

Sono 19 i decessi di persone positive al test del Coronavirus comunicati questa mattina dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 2 nell’Alessandrino. Altri 45 decessi sono stati resi noti nel pomeriggio (4 ad Alessandria). Il totale è ora di 662 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale, di cui 141 ad Alessandria.

L’Unità di Crisi comunica anche che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti è salito a 54 (4 nell’Alessandrino).

*In serata Regione Piemonte ha fornito un dato più aggiornato anche relativamente ai contagiati: sono 1.223 in provincia di Alessandria, 7920 in tutto il Piemonte.

I dati a livello nazionale

  • Attualmente positivi:  70.065 (+3651)
  • Guariti:   12.384 (+1434).
  • Deceduti:   10.023 (+889)
  • Totale positivi:   92.472

A rendere pubblici i dati è tornato oggi il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, ripresosi dalla forma influenzale accusata nei giorni scorsi.

Degli attualmente positivi, “3856 sono in terapia intensiva, 25676 sono ricoverati con sintomi. Tutti gli altri sono (il56% del totale) sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi”.

“Per quanto riguarda la Centrale Remota di Soccorso Sanitario, ha trasferito 82 paziendi dalla Lombardia ad oggi, 7 in più rispetto a ieri (42 pazienti Covid e 42 non Covid).
Stamattina c’è stato un trasferimento di massa: 6 pazienti sono stati portati con un volo dell’aviazione tedesca da Bergamo al reparto di rianimazione dell’ospedale di Colonia.
In totale abbiamo 12 persone in rianimazione di Germania”.

“Per quanto riguarda le forze in campo, siamo arrivati a 11636 volontari impegnati nelle attività di assistenza alla popolazione”.

I morti sono complessivamente 969 in più rispetto a ieri. È il dato peggiore dall’inizio dell’epidemia.

Gallera: “Tamponi? Solo ai sintomatici”

(LaPresse) – “Voglio fare chiarezza definitiva sui tamponi e su quello che facciamo in Regione Lombardia: per noi il punto di riferimento scientifico sono l’Istituto superiore di Sanità e il Consiglio superiore di Sanità”. Così ha dichiarato Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia.
“All’inizio avevamo fatto un utilizzo ampio. Poi dal 26 febbraio il Consiglio ha detto di farli solo ai sintomatici, e pochi giorni fa l’Oms lo ha ribadito: vanno fatti solo a fasce mirate. Quindi non possiamo né abbiamo intenzione di fare tamponi a tappeto. Il 20 febbraio comunque avevamo 3 laboratori che processavano tamponi, siamo arrivati ad averne 22, con una capacità giornaliera di 5mila tamponi. Sono il maggior numero rispetto a tutte le regioni, e siamo arrivati oggi a 102mila: abbiamo fatto più tamponi di tutti. In ogni caso dal 23 febbraio abbiamo stabilito con ordinanza di controllare ogni giorno gli operatori sanitari: se la temperatura è oltre 37,5, si procede a fare il tampone. La stessa cosa la facciamo con i medici di medicina generale” ha precisato Gallera.
“Adesso la priorità è curare tutti, non solo i pazienti negli ospedali ma anche chi è a casa magari con la febbre, o basta anche un raffreddore. Da giorni abbiamo attivato le unità di continuità assistenziale, a partire da Bergamo, che su segnalazione dei medici di famiglia vanno nelle case a visitare chi non sta bene. Abbiamo anche avuto l’orgoglio che una tv russa è venuta a riprendere il lavoro di queste unità” ha detto Gallera.

Mascherine ai comuni del Piemonte

Da questa sera i sindaci di tutti i Comuni del Piemonte riceveranno una prima fornitura di mascherine da distribuire sul proprio territorio. La Protezione civile sta infatti completando il piano di distribuzione ai Centri Operativi Misti, ai quali i sindaci faranno riferimento per il ritiro. “Si tratta – garantisce l’assessore regionale alla Protezione civile, Marco Gabusi – di un primo quantitativo determinato da criteri di priorità individuati dall’Unità di Crisi; nel corso dell’emergenza potranno seguire ulteriori tranches di rifornimento”. Il quantitativo destinato ad ogni Comune è stato stabilito secondo un criterio demografico e le mascherine sono destinate alle categorie più esposte. Saranno comunque i sindaci a regolare la distribuzione secondo la conoscenza della loro comunità e delle specifiche esigenze.

Un nuovo DPCM da Conte: soldi ai comuni

Il Presidente del Consiglio annuncia “un provvedimento di grande urgenza. Coinvolgiamo i sindaci, che sono le nostre prime antenne: ci affidiamo a loro. Ho appena firmato un DPCM che dispone la somma di 4 miliardi e 300 milioni a valere sul Fondo di Solidarietà Comunale. La cosa più importante che riguarda i cittadini è che con una ordinanza della Protezione Civile noi aggiungiamo a questo fondo 400 milioni, che destiniamo ai Comuni con il vincolo di utilizzarli per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa. Nasceranno così buoni spesa, possibilità di erogare beni di prima necessità. Confidiamo che già a inizio settimana prossima i sindaci siano nella condizione di erogare concretamente questi buoni spesa o consegnare direttamente generi alimentari ai bisognosi. Non vogliamo lasciare nessuno abbandonato a sé stesso”.
“Abbiamo anche previsto misure rafforzate per favorire le donazioni. Non vogliamo tassare la solidariet. Faccio appello anche alla Grande Distribuzione, che possano aggiungere uno sconto a chi compera con questi buoni spesa”.
Conte ha anche indicato la data del 15 aprile, “se possibile anche prima”, per il pagamento della cassa integrazione a chi ne ha diritto.

La somma destinata ai comuni, come precisato da Conte, deriva dal Fondo di Solidarietà Comunale. Istituito nel 2013, è oggi lo strumento di perequazione fiscale del comparto comunale. È finalizzato ad “assicurare un’equa distribuzione delle risorse ai comuni, svolgendo una funzione di compensazione delle risorse storiche e di perequazione determinata dalla differenza tra fabbisogni e standard e capacità fiscale”. La somma annunciata da Conte non è un vero e proprio stanziamento ex-novo, piuttosto l’anticipo di un versamento che sarebbe stato effettuato ai comuni a maggio. I 400 milioni, invece, rappresentano un finanziamento ulteriore, non previsto in precedenza.

Le scuole rimarranno chiuse

Conte specifica anche che le scuole, quasi certamente, non riapriranno per quest’anno; e che comunque verrà prorogato il termine attualmente fissato al 3 aprile.
“Da inizio settimana ci metteremo al lavoro per confrontarci con Comitato Tecnico Scientifico, valuteremo insieme. Quale indirizzo generale confermo che per quanto riguarda la sospensone attività didattiche proseguirà, ragionevolmente non c’è una prospettiva di ritornare a scuola o all’università. Per quanto riguarda le attività produttive (non essenziali), allo stato è ancora troppo presto. Quello che deve essere a tutti chiaro è che il Governo ha adottato questa misura con il massimo senso della responsabilità”.

Conte: investimenti oltre 50 miliardi

(Il Sole 24 Ore) – Il giorno dopo la grande battaglia al Consiglio europeo e il «confronto duro e franco» con Angela Merkel, Giuseppe Conte, in un’intervista al Sole 24 Ore, esorta l’Europa tutta a «non compiere errori tragici» e avverte che «l’intero edificio europeo rischia di perdere la sua ragion d’essere». L’Italia andrebbe avanti lo stesso. Viceversa «l’inerzia – dice il presidente del Consiglio – consegnerebbe ai nostri figli il costo immenso di un’economia devastata». Ecco allora la proposta italiana all’Europa: un piano straordinario di ricostruzione che sia all’altezza almeno di quello di americani e cinesi, e uno European Recovery Bond, vale a dire uno strumento di debito comune europeo che ci permetta di ricostruire il tessuto economico-sociale del Vecchio continente. Netta opposizione invece a quei colleghi europei che hanno riproposto il Mes.

Conte conferma anche che con il decreto legge di aprile «il nostro sforzo complessivo di bilancio arriverà a una soglia ben superiore ai 50 miliardi» (comprendendo i 25 già varati). «Metteremo in campo un sostegno senza precedenti ai finanziamenti per la nostra economia, pari a quello offerto dai pacchetti di politiche più ambiziosi approvati in questi giorni in Europa».

“Si incomincia a vedere gente che ha fame”

“In questi giorni, in alcune parti del mondo, si sono evidenziate conseguenze – alcune conseguenze – della pandemia; una di quelle è la fame. Si incomincia a vedere gente che ha fame, perché non può lavorare, non aveva un lavoro fisso, e per tante circostanze. Incominciamo già a vedere il “dopo”, che verrà più tardi ma incomincia adesso. Preghiamo per le famiglie che incominciano a sentire il bisogno a causa della pandemia”.
Lo ha detto il Papa durante la consueta celebrazione mattutina presso la Casa di Santa Marta.

Ferrera Erbognone, il paese senza contagiati

(ANSA) – In Lombardia – la regione più colpita dal Coronavirus – ci sono alcuni paesi senza contagiati, fra questi Ferrera Erbognone, cittadina di poco più di mille abitanti nel pavese, che adesso diventa oggetto di studio dell’Istituto Neurologico Mondino di Pavia. L’obiettivo – spiega “La provincia pavese” – è quello di esaminare il sangue per individuare la presenza di anticorpi. Ieri il sindaco (e medico) Giovanni Fassina ha fatto diffondere un avviso alla cittadinanza, dopo che è stata firmata una delibera di giunta al riguardo. I residenti potranno prenotarsi fino al 2 aprile per sottoporsi a un esame ematochimico in laboratorio a Sannazzaro.
“Abbiamo scelto Ferrera Erbognone – ha spiegato l’ad e direttore generale del Mondino Livio Tronconi – perché si tratta di una comunità in cui non si è ancora verificato un caso di contagio da Coronavirus: di conseguenza lo studio di popolazione potrebbe fornirci risultati di una certa rilevanza che poi andranno condivisi con i virologi del Policlinico San Matteo e con il comitato scientifico della Regione Lombardia”.

Notizie dai nostri territori: Tortonese

Il sindaco Federico Chiodi ha aggiornato come ogni giorno la cittadinanza sulle ultime novità: “Attualmente ci sono ricoverate 97 persone, di cui sempre una quarantina di tortonesi”, presso il nosocomio tortonese. “Ancora 15 in attesa esito tampone. Sta procedendo la distribuzione di mascherine chirurgiche donate dal comune di Tortona (arrivate dalla Cina), e anche quelle che sono state donate dalla fondazione CR Tortona. Entrambi abbiamo scelto di distribuirle tramite le farmacie. Oggi un ringraziamento deve essere dato alle Forze dell’Ordine che sono impegnate nei controlli”.

(ANSA) –  La Casa Madre delle Piccole Suore Missionarie della Carità di Tortona piange suor Maria Annetta, al secolo Enrica Ribet. È la sesta religiosa ospite della casa madre vittima del coronavirus. Di origini liguri, suor Maria Annetta aveva 85 anni. Era stata ricoverata al Covid Hospital della cittadina in provincia di Alessandria, lo scorso 12 marzo, con altre 17 consorelle. Proprio ieri la congregazione religiosa, fondata a Tortona da don Orione, aveva festeggiato le dimissioni di tre suore.

Notizie dai nostri territori: Novese

Ieri sera è tornato a intervenire il sindaco Gian Paolo Cabella.
“Sapete dai mezzi di informazione delle difficoltà a reperire i dispositivi di protezione individuali e le mascherine in particolare”, ha esordito il sindaco. “L’Amministrazione comunale è riuscita ad acquistarne 2.000 (di mascherine), che oggi finalmente sono state consegnate. Verranno distribuite ai dipendenti in servizio e agli enti pubblici impegnati, in prima linea, nella lotta contro il virus”.
Cabella ha poi ricordato che “è stata avviata una raccolta fondi per contribuire a reperire le risorse necessarie a realizzare un’importante iniziativa a beneficio di tutta la popolazione di Novi Ligure e del circondario. Come già detto, il Laboratorio Analisi dell’Ospedale San Giacomo, che è anche a servizio di tutti i presidi dell’ASL, intende infatti attivare un sistema per eseguire test su prelievo di sangue, che, in pochi minuti, evidenzia se la persona ha sviluppato anticorpi per il virus COVID – 19, in modo da indirizzare meglio le indagini mediante tampone rinofaringeo.
Per dare il buon esempio, Il Sindaco, la sua Giunta e il Presidente del Consiglio comunale, nelle loro vesti rappresentative della comunità novese, hanno deciso di contribuire con la loro indennità di funzione”.
I versamenti vanno effettuati a favore di:
CROCE ROSSA ITALIANA – COMITATO LOCALE DI NOVI LIGURE
IBAN IT36J03111 48420 000000001057
indicando quale causale: “Raccolta fondi per laboratorio ospedale San Giacomo”

Notizie dai nostri territori: Oltrepò

Il sindaco di Voghera, Carlo Barbieri, ha dichiarato: “Il Comune di Voghera è attivo, presente e al lavoro. Abbiamo varato una serie di iniziative per aiutare in modo concreto i cittadini, mi riferisco ad esempio alla proroga dei pagamenti delle bollette (in accordo con Asm) e delle tasse, parcheggi gratuiti e una campagna di comunicazione sul sito istituzionale sul quale potete trovare le realtà associative cittadine che forniscono sostegno o che si rendono disponibili a consegnare i beni di necessità a domicilio”.
“L’ATS ha informato tutti i Comuni della Provincia di Pavia che il numero dei casi positivi non sarà più comunicato”, aggiunge Barbieri, “in quanto data la situazione d’emergenza i dati acquisiti in momenti diversi sono difformi dal numero reale. Questa situazione era già chiara dal momento che i dati comunicati dall’ATS e quelli usciti sugli organi di stampa erano differenti.
Come amministrazione siamo presenti, abbiamo preso tutte le misure in nostro possesso per sostenere la cittadinanza e altre ne penseremo in futuro. L’imperativo rimane sempre lo stesso #restiamoacasa. I controlli della Polizia Locale e delle forze dell’ordine ogni giorno sono continui e capillari, i vogheresi in queste settimane hanno risposto bene, sono sicuro che anche nei prossimi giorni ci dimostreremo una comunità capace di rispettare le regole.

Così il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi: “Purtroppo anche nella nostra comunità alcune persone hanno perso la vita a causa del Coronavirus. Voglio esprimere una sincera vicinanza a nome mio, dell’Amministrazione comunale, ai famigliari e agli amici dei nostri concittadini che sono mancati. Mi rendo conto di essere un granello di sabbia nel deserto, ma da quanto è iniziata questa emergenza sanitaria ho cercato di far sentire la presenza costante dell’Amminsitrazione Comunale. Ho cercato di informare la città quasi quotidianamente sull’evolversi e sulla gestione dell’emergenza. Sono stato favorevolemte colpito dalle tante manifestazioni di umanità. Sono davvero orgoglioso di rappresentare una città in cui è prevalso il senso di solidarietà”.
Il primo cittadino bronese aggiunge: “Sono già al lavoro ad immaginare un piano che coinvolga l’università di Pavia, tutte le categorie di sociali, tutti i gruppi consiliari, per rilanciare la nostra città una volta passata questa crisi sanitaria”

Da Casteggio il sindaco Lorenzo Vigo fa sapere: “Ad oggi i casi positivi sul territorio comunale, rilevato da ATS, sono 31. Nonostante l’attività di sorveglianza attiva sul territorio, è inevitabile che molti possibili casi sfuggano al controllo e al tampone di verifica. Per questo motivo si raccomanda massima attenzione nonché riduzione dei contatti sociali per evitare il diffondersi del virus”.
“Sono stato contattato da molti cittadini per informazioni sulla disponibilità di mascherine. Purtroppo ad oggi è improbabile avere 1 o 2 mascherine per tutta la popolazione di Casteggio (almeno 10.000 unità circa), poiché per certe quantità vengono preferiti i canali di distribuzione verso le strutture sanitarie come logico e necessario. Per questo rimane fondamentale ridurre le uscite da casa per ogni motivo”.


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