Cosa possiamo fare noi per i ragazzini di Manduria?
Sarà pur venuto il momento di ammettere che quando si parla di bulli non ci si può riferire soltanto agli adolescenti, come quei ragazzini tra i 16 e i 17 anni che hanno torturato, sequestrato e (pare) ucciso Antonio Stano, il pensionato di Manduria. Sono bulli anche gli adulti, anche certi genitori, come la mamma di Lodi che ha aggredito la vicepreside della scuola della figlia, 17enne pluriripetente, perché era stata sospesa. Sarà pur inevitabile fare alcune distinzioni: da una parte Maria Luisa Iavarone e Paolo Picchio, lei madre di Arturo, accoltellato a Napoli nel 2017 da quattro coetanei, lui padre di Carolina che nel 2013 si è suicidata perché vittima degli insulti sul web: entrambi sono in prima linea ogni giorno accanto alle famiglie nel deserto dell’emergenza educativa. Dall’altra parte la mamma di uno degli aguzzini di Stano che dice: “I nostri figli hanno sbagliato, ma qui ci sono solo bar”. Oggi tutto è demandato: eppure l’educazione non può essere a carico della scuola e basta. Qualcuno, anzi, ha scritto che serve una scuola per genitori, perché vincano la loro paura di educare. Perché superino la loro fragilità. C’è chi accudisce i propri figli, ma non li aiuta a crescere, a scegliere, a prendere il largo. La differenza, permettetemi, è sostanziale. Resta però una domanda inevasa che non posso non pormi: a Manduria ci sarà una parrocchia? Un prete? Un oratorio? Perché nessuno ne ha ancora parlato? Non si può, anche qui, demandare tutti i compiti alla Chiesa, ma la Chiesa dovrebbe essere capace di intercettare i problemi dei giovani, parlare il loro linguaggio, essere attrattiva. La chiesa è il luogo in cui genitori e figli possono crescere insieme. Considerando l’impegno e gli sforzi improbi che tanti sacerdoti stanno già facendo in questa direzione, non dimentichiamoci che anche noi abbiamo la possibilità di fermarci a riflettere. E di ripartire alla grande ripopolando i nostri oratori di ragazzi curiosi, volenterosi, appassionati, che scelgono la strada della Verità.