Cresce il turismo in provincia di Pavia

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Nei mesi di luglio e agosto il 71% delle camere d’albergo pavesi è già prenotato

PAVIA – I flussi in crescita nella provincia di Pavia confermano il potenziale turistico del territorio. Nella sede della Camera di Commercio l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, ha condiviso strategie di sviluppo e scenari con gli stakeholders locali. Presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di Pavia Giovanni Palli e il commissario straordinario della Camera di Commercio Giovanni Merlino. «Lo scorso anno i pernottamenti nel Pavese sono cresciuti del 10% rispetto al 2019, “anno d’oro” del turismo italiano (50.791 soggiorni in più, per un totale di 560.000), con un analogo aumento di arrivi, che segnano un +9,8% rispetto a 5 anni fa. – spiega Mazzali citando le elaborazioni dell’Osservatorio regionale sul Turismo e l’Attrattività – Numeri in espansione, che vedono una prevalenza di italiani in entrambi gli indicatori. L’analisi delle offerte a oggi disponibili nelle piattaforme on line per i mesi di luglio e agosto evidenzia che il 71% delle camere d’albergo pavesi è già prenotato, con una tariffa media in crescita». «Soltanto nella zona dell’Oltrepò ci sono 50 tra castelli storici e borghi, 100 itinerari, 3.500 imprese agroalimentari e 1.700 aziende vitivinicole, capaci di un’offerta enoturistica straordinaria. – fa presente l’assessore – Inoltre, Pavia è riconosciuta a livello internazionale come crocevia di itinerari religiosi, ben 10, verso i quali indirizzare l’offerta in vista del Giubileo 2025». L’assessore regionale menziona un altro asset di grande valore nel Pavese: le terme. «Sono certa – afferma – che il progetto di riqualificazione delle terme di Salice sarà un perno di sviluppo ulteriore per questo meraviglioso territorio che ha tutte le carte in regola per attrarre turisti dall’estero». L’attrattività internazionale va di pari passo con l’offerta ricettiva, un punto di debolezza del Pavese, tra i tanti fronti di forza, emerso nel confronto alla Camera di Commercio. Oggi nella provincia di Pavia si contano 88 alberghi, circa il 10,37% dell’offerta territoriale complessiva, dove prevale l’extra-alberghiero, in particolare appartamenti e case in affitto (448), Bed&Breakfast e agriturismi (106). Un sostegno al territorio è venuto anche da un bando dell’Assessorato regionale al Turismo che lo scorso anno ha stanziato 30 milioni di euro per ampliare e rilanciare l’eccellenza delle strutture ricettive lombarde, offrendo loro l’opportunità di investire per ristrutturarsi o costruire ex novo. «Stiamo lavorando insieme alla Camera di Commercio avendo ben chiaro, forse per la prima volta nell’ultimo decennio, che la traiettoria debba essere quella di lavorare su una strategia turistica della provincia di Pavia, non di singoli comuni, non di singole zone. – afferma Giovanni Palli – Il valore aggiunto del nostro territorio è l’integrazione di asset molto diversi, ma perfettamente complementari: artistico, culturale, religioso, enogastronomico, sportivo, naturalistico». Massima collaborazione, anche in merito al progetto di marketing territoriale che include il nuovo brand unitario regionale, Lombardia Style, è stata espressa da Merlino.

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