Da San Sebastiano al Museo diocesano
Un itinerario dedicato al pittore Felice Giani, a 200 anni dalla morte, per valorizzare la sua arte e il territorio
Tortona – Dopo il grande successo dello scorso mese con la proposta dell’itinerario nelle vicine chiese sui colli tortonesi, domenica 9 luglio l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi presenta un percorso turistico-culturale diocesano dedicato a Felice Giani con due tappe: San Sebastiano Curone e il Museo di Arte Sacra di Tortona. Giani, nato a San Sebastiano Curone nel 1758, morto a Roma nel 1823, è considerato tra i principali protagonisti della storia dell’arte italiana dopo la riscoperta di critici come Anna Ottani Cavina, Roberto Longhi, Vittorio Sgarbi e Marcella Vitali.
A partire dal mese di luglio 2023 il borgo di San Sebastiano diventerà un museo diffuso dedicato al pittore: tutta la comunità si adopererà per celebrare l’anniversario dei duecento anni dalla morte del concittadino, maestro neoclassico nato nel piccolo centro del basso Piemonte, accogliendo i visitatori in sedi differenti, aperte in contemporanea nel fine settimana.
Nei locali dell’Archivio Pittor Giani (APG), dell’Archivio Piero Leddi e all’Oratorio della SS. Trinità sarà possibile ammirare il fondo documentale di Riccardo Giani, la collezione di opere scelte da Piero Leddi (straordinario pittore conterraneo di Giani e primo presidente dell’APG) e il prestigioso “Album da Faenza a Marradi” proveniente dal Fondo Piancastelli della Biblioteca Comunale Aurelio Saffi di Forlì, che fornisce un esempio dell’eclettismo del pittore neoclassico, esposto a San Sebastiano per la prima volta nella sua interezza. (Per informazioni www.archiviopittorgiani.com). Nel solo pomeriggio di domenica 9 luglio a queste aperture si aggiungerà quella della chiesa parrocchiale, dove i volontari dell’Associazione SIPBC (Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali, Delegazione Tortonese), iscritti al progetto “Chiese Aperte 2023” in Diocesi di Tortona, proporranno visite guidate gratuite dalle 15.30 alle 19. All’interno dell’edificio ecclesiastico sono presenti significative opere d’arte, come la Crocifissione del raffinato artista tedesco Stefano Vil, i cui lavori si trovano in diversi luoghi della provincia di Alessandria.
Un’epigrafe all’interno della chiesa testimonia come il cittadino Giani operò a beneficio della sua comunità. Per saperne di più basta recarsi in chiesa e chiedere ai volontari.
Prima o dopo le visite a San Sebastiano, l’invito è a recarsi al Museo Diocesano (aperto dalle 16 alle 19), per vedere da vicino una delle opere pittoriche eseguite dal pittore, fiore all’occhiello del percorso permanente. Si tratta di una tela proveniente dalla chiesa di San Bernardo (nella foto) di Pallavicino, in Val Borbera.
Dopo essere stata restaurata, la tela prestigiosa è conservata al Museo Diocesano per poterla tutelare e renderla visibile al pubblico. Già nel 2010 fu esposta a Parigi in una mostra allestita a Palace du Pantheon, curata da Vittorio Sgarbi e Vincenzo Basiglio. (Per informazioni www.muditortona.net). L’itinerario è pensato per un turista autonomo e curioso, amante di quei piccoli dettagli che rendono la giornata diversa, arricchita da nuove esperienze che spaziano dal paesaggio, alla cultura all’enogastronomia particolarmente rappresentativa in Valle Curone.
Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Beni Culturali per telefono o via mail (tel. 0131 816609; mail all’indirizzo beniculturali@diocesitortona.it).
Michela Ricco