Delfino si dimette

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L’assessore al Bilancio abbandona la Giunta Cabella

NOVI LIGURE – La giunta Cabella perde i pezzi.

Maurizio Delfino (nella foto) ha rassegnato nelle scorse ore le proprie dimissioni dal ruolo di assessore comunale al Bilancio a poco meno di un anno dalla sua nomina.

Delfino, al quale erano state affidate pure le deleghe a Organizzazione e Personale, Governo, con- trollo e valutazione degli organismi partecipati, aveva anticipato la sua decisione alla giunta e ai consiglieri di maggioranza nella serata di lunedì, parlando di «motivazioni professionali» e non politiche, come specificato anche dal sindaco. «Mi spiace perché perdiamo un ottimo elemento, che ha avuto un ruolo importante anche nella vicenda del Cit. – commenta Cabella – Mi ha comunicato la necessità di dedicare più tempo al suo studio da commercialista.

Escludo ragioni politiche. Ora contiamo di trovare un sostituto in breve tempo. Mi auguro che questa scelta non causi un indebolimento della maggioranza». Il rischio però c’è. Per l’amministrazione di centro-destra si tratta, infatti, del secondo rimpasto in poco più di 2 anni di governo. Il primo, avvenuto a fine ottobre 2020, si è concluso proprio con l’ingresso dello stesso Delfino, che aveva assunto le deleghe in precedenza in mano al primo cittadino, e di Andrea Sisti, ora assessore a Cultura e Sport in sostituzione del licenziato Costanzo Cuccuru, il quale aveva lasciato sbattendo la porta e stracciando la tessera della Lega. Un partito che dopo aver raccolto il boom di preferenze alle amministrative del 2019 ha lentamente perso dei tasselli. Il primo è stato Luciano Saracino, passato poi al gruppo misto del quale fa ora parte pure Francesca Chessa, ex Forza Italia. Lo scorso novembre sono stati Marco Bertoli, Cristina Sabbadin e Francesco Bonvini ad abbandonare il Carroccio e a fondare il gruppo “Solo Novi”.

Da lì in poi, la stabilità della maggioranza sarebbe quasi sempre stata sul filo del rasoio.

«Credo poco alle motivazioni lavorative dietro alle dimissioni. – spiega l’ex sindaco Rocchino Muliere – Delfino era arrivato come l’uomo che dall’alto della sua capacità tecnica avrebbe risolto un sacco di problemi. Ha creato, invece, soprattutto con la macchina comunale, un clima di tensione che prima non si era mai visto. Questo è l’ennesimo segnale di debolezza politica della giunta». Non c’è stata nessuna reazione ufficiale da parte del Movimento 5 Stelle.

Luca Lovelli

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