Disagi per i pendolari: la task force dell’Oltrepò
Nuovo tavolo di confronto sulle tratte Milano-Stradella-Piacenza e Milano-Genova
BRONI – Da un lato le corse soppresse, i treni in ritardo, i disagi vissuti quotidianamente dai passeggeri. Dall’altro la volontà delle amministrazioni comunali di farsi portavoce, nelle sedi più opportune, delle problematiche legate al trasporto pubblico locale. Ecco spiegata la necessità di vertici come quello che si è svolto nella sera di martedì 1 ottobre, presso la sala consiliare del Comune di Broni. Sul tavolo il tema dei disservizi ferroviari nelle aree dell’Oltrepò e del basso Pavese, con particolare riferimento alle tratte MilanoStradellaPiacenza e MilanoGenova.
Coordinato dal primo cittadino di Broni, Antonio Riviezzi, l’incontro ha visto la partecipazione di alcuni sindaci o loro delegati del circondario ed è stato occasione per fare il punto sulla situazione dopo la pausa estiva, anche a beneficio dei numerosi amministratori entrati in carica a seguito delle elezioni della scorsa primavera. Oltre allo stesso Riviezzi erano presenti alla riunione il vicesindaco di Stradella Dino Di Michele con la consigliera Micol Galli, il vicesindaco di Barbianello Andrea Carini, il sindaco di Pinarolo Po Cinzia Gazzaniga, il sindaco di Bressana Bottarone Giorgio Fasani, il sindaco di Cava Manara Michele Pini e il consigliere delegato di San Martino Siccomario Giuseppe Li Causi.
“È stato un incontro molto proficuo e positivo: ho avuto la possibilità di aggiornare i colleghi eletti qualche mese fa su quanto fatto finora e sulle richieste presentate all’assessore regionale ai trasporti. – spiega il sindaco di Broni – Ci siamo accordati sulla necessità di convocare un nuovo incontro, allargato a tutti i sindaci del territorio, in programma per giovedì 17 ottobre, a cui inviteremo anche i rappresentanti dei Comuni privi di stazione ferroviaria e i rappresentanti dei pendolari.
L’obiettivo, oltre ad analizzare la situazione attuale ed aggiornare il dossier delle problematiche già presentato in Regione, sarà quello di individuare le prossime azioni di sensibilizzazione sull’argomento, informando della situazione anche il Prefetto”.
Quello del prossimo 17 ottobre sarà quindi un appuntamento di grande importanza, nell’ottica di un’azione di sensibilizzazione corale, e incisiva, verso gli enti che dispongono di competenze specifiche in materia di trasporto ferroviario.
Del resto i Comuni oltrepadani sono già da mesi impegnati nel perorare la causa degli utenti del servizio, come dimostra il confronto con l’assessore regionale Claudia Maria Terzi dello scorso 26 febbraio.
Un percorso volto a dare voce al territorio che ha preso le mosse proprio su iniziativa del sindaco Riviezzi, a partire dall’incontro con una delegazione di pendolari del 16 ottobre 2018.
“Per la nostra amministrazione – afferma Micol Galli, presidente della Commissione ecologia urbanistica e lavori pubblici con delega speciale ai trasporti e pendolarismo del Comune di Stradella – il problema dei trasporti e il disagio dei pendolari che usufruiscono della linea StradellaMilano è una questione seria ed importante. La stazione ferroviaria di Stradella ha un bacino di utenza ben oltre il confine comunale, pertanto è doveroso considerare anche lavoratori e studenti delle nostre colline. Ci siamo attivati con i Comuni limitrofi ed interessati alla questione per affrontare i disagi riscontrati, che da anni perdurano su questa tratta e più in generale sulle tratte percorse in treno o in pullman. Dobbiamo considerare anche il fatto che l’utilizzo del treno è reso a volte necessario per la mancanza di collegamenti stradali ottimali, ragion per cui è interesse di tutti noi poter usufruire di un servizio che possa rispondere alle necessità dei pendolari”.
“Riprendere il tavolo di lavoro – commenta il sindaco di Bressana, Giorgio Fasani – ci è sembrato doveroso, visto che si tratta di un problema molto sentito e che ha ricadute sulle vite di tutti i cittadini.
I disservizi e le mancanze dei servizi di trasporto, non solo ferroviario, ma anche su gomma, impattano negativamente sulla qualità della vita di tutti noi che viviamo sul territorio: è un vero e proprio problema sociale. La nostra volontà, e il nostro dovere, è di continuare questa ottima collaborazione per fornire ai nostri cittadini il servizio migliore possibile”.