Don Sparpaglione con don Orione
Il nuovo libro di don Arcangelo Campagna sarà presentato domani in Biblioteca a Tortona
TORTONA – Venerdì 21 aprile, alle ore 17, nel Salone della Biblioteca Civica si terrà la presentazione del nuovo libro di don Arcangelo Campagna Don Sparpaglione con don Orione (Edizioni Velar Marna). Sarà presente l’autore. Interverranno don Patrizio Dander, orionino e canonista, sul tema “Don Sparpaglione primo biografo di don Orione”, Cecilia Demuru, docente di lettere e ricercatrice, su “Don Sparpaglione studioso manzoniano”, Mauro Sala presidente dell’associazione nazionale “Ex Allievi di don Orione” che presenterà “Don Sparpaglione assistente ecclesiastico dell’Associazione Ex Allievi di don Orione” e Giuseppe Decarlini storico locale, con “Don Sparpaglione amico e guida spirituale di Fausto Coppi”. Modera il giornalista Mar- co Caramagna.
Alla figura di don Sparpaglione, assai nota sia nella Famiglia carismatica orionina, specialmente nel Tortonese e nell’Oltrepò pavese, sia nel campo degli studi manzoniani, ha dedicato il suo ultimo libro l’orionino don Campagna, 82 anni, instancabile ricercatore e scrittore, nonché autore e produttore di supporti audiovisivi.
Un sottile filo rosso, infatti, lega la figura di san Luigi Orione e di Alessandro Manzoni, di cui quest’anno ricorre il 150° della morte, proprio attraverso la vita e le opere di don Domenico Sparpaglione.
Il libro, per il quale il vescovo Mons. Guido Marini ha scritto la prefazione, come afferma don Arcangelo Campagna nella sua premessa, “nasce dalla lettura dei diari di don Sparpaglione che ho conosciuto personalmente; qualcosa come 2.600 pagine di dattiloscritti raccolti in 26 volumi-raccoglitori, dai quali emerge il lato più umano e direi quotidiano di don Orione, proprio a motivo della vicinanza e conoscenza quasi filiale di don Domenico.
Nato il 13 febbraio 1903 a Godiasco-Salice Terme, giusto 120 anni fa, rimasto orfano di entrambi i genitori, fu accolto dalla congregazione orionina a Tortona.
Don Orione intuì subito le sue grandi qualità e lo incoraggiò e sostenne negli studi, prima al liceo statale di Sanremo (già allora frequentato anche dalle ragazze) e poi alla regia università di Torino dove, giovanissimo, si laureò in lettere nel 1925, prima di essere ordinato prete l’anno successivo”.
Da allora la sua vita si alternò fra studio, insegnamento, apostolato fra gli umili e attività letterarie.
Molto sensibile alla bellezza della natura, contemplativo, ricco di umanità e insieme studioso e uomo di cultura, ebbe autentica anima di scrittore. La parola gli fluiva semplice, limpida e fine, come l’immagine e il pensiero. La sua ricca bibliografia orionina, agiografica e manzoniana lo resero largamente noto. Una personalità quella di don Sparpaglione assai eclettica e soprattutto piena di vitalità e zelo religioso: fu infatti conferenziere, predicatore, scrittore, docente e preside, ma soprattutto grande divulgatore della figura e dell’opera di don Orione a cui era, vicendevolmente, molto legato, pubblicandone già nel 1941, a un anno dalla sua santa morte, la prima biografia arrivata poi alla IX edizione in occasione della Beatificazione del 1980. “Era – ricorda ancora don Arcangelo – anche un grande sportivo, amico di Fausto Coppi e del fratello Serse. Proprio la sua passione per la bicicletta gli fu fatale: la mattina del 18 maggio 1982 fu investito da un camion mentre pedalava, a 79 anni, sulla strada da Voghera a Tortona, nei pressi di Pontecurone, paese natale di don Orione”.
Don Patrizio Dander
