Entusiasmo travolgente sulle strade del Giro d’Italia

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Mercoledì 17 maggio la città si è vestita di rosa per accogliere l’11^ tappa Camaiore-Tortona. Una grande festa che ha coinvolto tutti in attesa dell’arrivo dei ciclisti. Il calore dei tifosi e di tanti giovani delle scuole

TORTONA – Terza volta per la tappa del Giro d’Italia a Tortona e prima volta per il tedesco Pascal Ackermann vincitore al fotofinish sul traguardo citta- dino, dopo il danese Jesper Skibby e il colombiano Fernando Gaviria, campioni nelle altre due occasioni, nel 1989 e nel 2017. Proprio Gaviria per qualche momento ha accarezzato l’idea di uno storico bis sull’arrivo di corso Cavour, di fronte a piazza Allende, poiché si trovava a una decina di km dall’arrivo nel gruppetto che si è giocato il successo in volata, ma è stato messo da una caduta nel territorio di Villalvernia, – ironia della storia – proprio a poche centinaia di metri dal nuovo monumento dedicato a Coppi.

L’incidente, per fortuna non grave, è stato uno dei tanti che hanno caratterizzato la tappa, soprattutto nel tratto appenninico del Genovesato, dove per la pioggia l’asfalto viscido in discesa ha causato numerose e rovinose cadute, tra cui quella del terzo in classifica, l’inglese Hart. Un andamento più complesso rispetto a quello del 2017 e del 1989 caratterizzato da un gruppetto in fuga proprio sulle colline di Fausto e Serse Coppi, da sempre meta di un costante flusso turistico. Adesso l’attesa è per il 2024 quando il tour de France, per la prima volta nella storia passerà da Tortona con il Gran Premio della Montagna sul Castello per omaggiare Fausto Coppi.

La città, così, sarà l’unica località nella storia ad avere nell’arco di 14 mesi un arrivo del Giro d’Italia e il transito del Tour.

Anche Davide Cassani, commentatore Rai e già ct della Nazionale di ciclismo, ha avuto parole di ammirazione questi territori: «Sono zone bellissime e perfette per il ciclismo, oltre che ricche di storia di questo sport. Nel Giro del 1989 correvo anche io ma non avevo raggiunto Tortona perchè mi ero ritirato nelle tappe precedenti: mi era dispiaciuto perchè ho frequentato prima e dopo questi luoghi in occasione di vari eventi». Sul traguardo, risparmiato dalla pioggia, caduta abbondante in mattinata, tanto entusiasmo, anche se con una partecipazione di pubblico meno numerosa rispetto al 2017 proprio per il maltempo. Tanti anche i tifosi provienenti dal Belgio, dal Brasile, dalla Colombia. E anche dalla Polonia, da Zdunska Wola, città gemellata con Tortona: un legame nato nel segno di San Luigi Orione, che ha visto la delegazione polacca, approdata in città martedì 16 maggio per la festa del santo, fermarsi per il Giro d’Italia, constatando che «San Luigi Orione e Fausto Coppi, sono proprio nati in una terra fortunata».

Stefano Brocchetti

L’applauso del vescovo ai campioni

Tra il pubblico c’era anche Mons. Guido Marini

TORTONA – «Ho sempre amato il ciclismo. Fin da bambino, in casa, ho respirato una vera e propria passione per questo sport straordinario». Così iniziava l’editoriale del vescovo su Il Popolo dell’11 maggio. E mercoledì, in occasione dell’arrivo della tappa, Mons. Marini ha dimostrato quanto vere fossero le sue parole. Anche lui, infatti, è giunto in prossimità dell’arrivo per assistere alla volata finale e applaudire gli attuali campioni del ciclismo. Ha pure salutato i figli di Fausto Coppi, Marina e Faustino (nella foto) e il pubblico in festa.

L’Amministrazione comunale ringrazia

TORTONA – L’Amministrazione Comunale, nei giorni successivi alla manifestazione sportiva ha ringraziato tutti coloro che si sono impegnati per la riuscita dell’e-vento con il seguente messaggio.

“A nome di tutta l’Amministrazione Comunale si rivolge la massima e sincera gratitudine per il bel lavoro di squadra e la grande prova di collaborazione prodotta come territorio per il migliore esito dell’iniziativa, – hanno scritto – contribuendo così a costruire quell’identità che è la vera chiave del successo d’immagine delle nostre terre che, nello sport e nel ciclismo, vantano ineguagliati campioni di ieri e di oggi”.

Un particolare grazie ai membri del Comitato d’Onore che con la loro formale adesione hanno contribuito a dare lustro all’evento e a supportare il coinvolgimento dell’intero territorio e delle sue Istituzioni all’iniziativa e ai membri del Comitato di Tappa che con il loro entusiasmo creativo e il loro prezioso lavoro hanno reso possibili lo svolgimento dell’evento».

Gratitudine anche ai ristoratori e ai viticoltori, ai commercianti della città; all’associazionismo locale; alla Regione Piemonte; agli sponsor e alla Fondazione CR Tortona senza il cui prezioso supporto questa grande festa di sport non sarebbe stata possibile; ai partner per la disponibilità e la professionalità dimostrata; al Museo del Ciclismo di Novi Ligure e della Bicicletta di Alessandria; alla Federazione Ciclistica Italiana; alla Compagnia Carabinieri di Tortona; ai fornitori tutti per aver saputo aggiungere cuore e passione alla competenza professionale.

Grazie a tutti i cittadini per aver saputo apprezzare con grande partecipazione la prestigiosa manifestazione sportiva, adeguandosi anche ai disagi con senso civico.

E infine, in ultimo ma non certo per importanza, ai dipendenti comunali che, con spirito di collaborazione, passione e un gran lavoro di squadra hanno contribuito tutti con grande impegno al successo della festa sportiva.

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