«Essere testimoni del Signore significa suscitare invidia»

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L’omelia del vescovo nella S. Messa celebrata domenica 23 ottobre in cattedrale a Tortona per l’apertura dell’anno catechistico. Conferito il mandato ai catechisti

TORTONA – All’inizio del nuovo anno pastorale, domenica 23 ottobre in cattedrale, il vescovo ha celebrato la S. Messa per i catechisti della diocesi, durante la quale è stato conferito loro il mandato per il cammino annuale.

Mandato che riprende il gesto di Gesù di inviare i 12 apostoli in missione (Mt 10,5), per annunciare il Vangelo con lo stile dell’essenzialità e del servizio. Il momento di preghiera è stato un’occasione di incontro importante e significativa e come ha evidenziato don Fabrizio Pessina, direttore dell’Ufficio Catechistico prima della benedizione finale, le parole di Mons. Marini nell’omelia sono state «mirate, efficaci e stimolanti». Ringraziando il Pastore diocesano il sacerdote ha ribadito che «è davvero una cosa grandiosa vivere con una fede bellissima che fa condurre una vita capace di suscitare invidia».

Don Pessina ha anche ringraziato tutti i numerosi catechisti giunti da varie parti della diocesi e ha ribadito la piena disponibilità sua e dell’equipe dell’Ufficio catechistico a essere di supporto e di aiuto per le attività realizzate nelle parrocchie. Infine, ha ricordato che dal 26 ottobre ha preso il via il ciclo di formazione tenuto dal biblista don Luciano Lombardi. A sua volta Mons. Marini ha rivolto un pensiero grato e affettuoso a don Fabrizio che si dedica «con tanto entusiasmo e tanta dedizione» all’Ufficio Catechistico e poi ha conferito il mandato rivolgendo ai catechisti tre domande alle quali hanno risposto «Sì, ci impegniamo, con l’aiuto di Dio». Le loro voci sono risuonate forti e convinte, quasi a ribadire – come ha sottolineato il presule – la loro volontà di vivere l’impegno dell’annuncio con gioia e con convinzione.

Al termine della celebrazione il vescovo si è fermato a salutare personalmente e con affetto i catechisti e le catechiste prima del loro ritorno a casa.

Daniela Catalano

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