Ex Ilva: impianti da rinnovare

In attesa di segnali positivi dopo l’incontro con Piccirilli, responsabile delle risorse umane

NOVI LIGURE – «I 36 milioni di euro destinati a Novi Ligure con il Pnrr non bastano, abbiamo bisogno di importanti interventi di manutenzione». Queste le parole di Federico Porrata, rsu Fiom Cgil, in seguito all’incontro avuto tra parti sociali e azienda in merito alla situazione dello stabilimento cittadino Acciaierie d’Italia.

Un appuntamento durante il quale le parti sociali hanno conosciuto Virginia Piccirilli, nuova responsabile delle risorse umane dell’area nord. «A livello di produzione non c’è una visione migliorativa rispetto a quella dello scorso anno e quindi abbiamo fatto notare che la cifra destinata a Novi è poca.

La necessità è quella di un piano industriale che non ci è ancora stato proposto. – sottolinea – Si parla ancora oggi di intenti e propositi. La fabbrica non versa in buone condizioni per quanto riguarda gli impianti, la cui manutenzione è stata quasi nulla in questo anno di cassa integrazione». Gli ammortizzatori sociali, in scadenza a marzo, dovrebbero essere rinnovati di un altro anno.

«Abbiamo fatto presente in maniera preoccupata che la forza lavoro su Novi è calata vistosamente a causa delle tante persone che si sono dimesse. – aggiunge – Dai 700 dipendenti iniziali, che erano quelli stabiliti dall’accordo del settembre 2018, oggi dopo poco più di 4 anni sono 600. Siamo 100 unità in meno e questo è un problema perché non si può assumere un operaio durante la cassa. In questo momento si riesce a sopperire solamente per il fatto che alcuni impianti, purtroppo, sono fermi». Qualche segnale positivo arriva dalla prossima lavorazione di un nuovo prodotto che sarebbe fatto esclusivamente in città. «Si tratta dello zincomagnesio – chiosa Porrata – Questo comporterebbe investimenti sull’impianto di laminatura che deve essere in condizione di lavorare questo materiale».

Luca Lovelli