Ex Ilva, ok alla cassa integrazione
Prorogata fino al 17 ottobre per 433 lavoratori
NOVI LIGURE – Filtra moderato ottimismo tra le parti sindacali dopo l’accordo firmato lunedì per il rinnovo della cassa integrazione da Covid per altre cinque settimane per i lavoratori dell’ex Ilva.
Un’intesa che prevede l’ingresso di altri cento dipendenti all’interno della fabbrica, che diventano così 433 in totale e spalmati su tutti i reparti dell’impianto siderurgico locale. L’accordo fa seguito a quello trovato la scorsa settimana per gli operai dello stabilimento di Genova, la cui cassa è stata prorogata fino al 14 novembre.
«L’aumento dei lavoratori attivi nella struttura è un segnale che ci induce a un cauto ottimismo – commenta Anna Poggio, segretario Fiom-Cgil della provincia di Alessandria –. Va detto però che si tratta solamente di cinque settimane, quindi rimaniamo preoccupati per la situazione generale».
Condizioni che rimarranno in essere fino al 17 ottobre, in attesa di un nuovo possibile accordo tra le parti che dovrebbe prolungare ulteriormente il tutto di altre quattro settimane. Una firma che arriverà solamente nel caso in cui venissero confermati, se non migliorati, i numeri definiti il 14 settembre.
Sono stati, infine, mantenuti i ratei in base ai giorni lavorati e l’anticipo della cassa da parte di ArcelorMittal. Piccolo passo avanti anche sul tema della sicurezza.
Per il 24 settembre è stato fissato un incontro tra i sindacati e i responsabili del settore, in modo da definire un calendario di interventi all’interno del polo novese.
l.l.
