Fai la spesa nel tuo supermercato e aiuti chi ha bisogno

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Sabato 27 novembre la 25^ Giornata Nazionale della Colletta Alimentare

Quest’anno la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare, compie 25 anni e festeggia tornando “in presenza” sabato 27 novembre.

Testimonial d’eccezione dell’iniziativa il difensore della Nazionale italiana di calcio, Giorgio Chiellini, che ha deciso di sostenere il Banco Alimentare con uno spot in onda in TV, sui social e sul sito della Fondazione. Il calciatore si appella alla generosità degli italiani, che in questo quarto di secolo hanno partecipato alla Colletta Alimentare donando oltre 172.074 tonnellate di alimenti, un aiuto reale e prezioso per le tante persone in povertà alimentare.

L’invito è di recarsi sabato 27 novembre negli 11.000 supermercati aderenti all’iniziativa dove migliaia di volontari, distanziati e muniti di Green pass, inviteranno a comprare prodotti a lunga conservazione: omogeneizzati alla frutta, tonno e carne in scatola, olio, legumi, pelati.

Tra questi ci sono anche gli store presenti sul territorio diocesano, nelle grandi città e in molti centri dell’Oltrepò, del Tortonese e del Novese. Tutte le catene della grande distribuzione (Alì, Basko, Bennet, Carrefour, Conad Adriatico, Conad Centro Nord, Coop, Despar Aspiag, Dimar, Doro, Esselunga, Ekom, Grossmarket, Gruppo Vegè, Gulliver, Il Gigante, Iper, Italmark, Lidl, Mercatò, PAM, Sigma, Sisa, SuperEmme, Supermercati Pan, Tigre, Unes) hanno aderito all’iniziativa.

I prodotti donati saranno poi distribuiti alle 7.600 strutture caritative convenzionate con il Banco Alimentare (mense per i poveri, comunità per i minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza ecc..) che sostengono quasi 1.700.000 persone.

«La Colletta Alimentare – ha sottolineato Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus – è la giornata in cui chiediamo a tutti di fare squadra. Abbiamo visto in questi 24 anni come un atto semplice e concreto, quale donare una spesa a chi è in difficoltà, sia alla portata di tutti e arricchisca ognuno di noi».

La Fondazione Banco Alimentare nasce nel 1989 in un magazzino di Meda, in provincia di Milano, grazie alla collaborazione tra don Luigi Giussani e Danilo Fossati, proprietario della Star. Nel tempo si unirono altre regioni, tra cui il Piemonte, sino alle attuali 21 sedi in tutta Italia. E dal 1997 si svolge ogni anno la Giornata della Colletta che per la Diocesi di Tortona assume un’importanza particolare perché a Novi Ligure, negli anni ’90, è stata aperta una delle prime sedi regionali del Banco dall’allora parroco del Sacro Cuore, don Giuseppe Bruniera. Oggi i locali che lo ospitano si trovano presso l’ex Caserma “Giorgi”, nel cuore della città, e sono numerosi i volontari che durante l’anno si impegnano nella sua gestione. Recentemente è stato rinnovato il consiglio direttivo formato da Paolo Bertolini, presidente, Mauro Bonafè, vicepresidente, don Fulvio Berti, tesoriere, Sergio Demichieli, segretario, Luigi Frati, Antonella Locardi, Federico Marsi ed Emanuela Ulandi, consiglieri. Il direttore è Maurizio Barbieri, affiancato dal comitato tecnico, che si occupa della ricezione delle merci, della redazione delle bolle e della preparazione dei pacchi.

Nei mesi scorsi il Banco si è rinnovato attraverso l’informatizzazione di tutto il sistema che consente di accelerare i tempi e di avere sempre un quadro completo della situazione. Il prossimo obiettivo sarà ampliare la sede con l’acquisizione di nuovi locali sempre nell’area dell’ex Caserma.

La catena di distribuzione del Banco Alimentare si può paragonare a una catena commerciale tradizionale, nella quale il Banco si pone come un grossista tra il produttore e il dettagliante finale.

«Il Banco – spiega il segretario Demichieli – è il grossista che, una volta ottenuta la merce, la destina ai dettaglianti finali che sono le strutture accreditate che noi serviamo, come le mense dei poveri della Caritas, la Croce Rossa e varie associazioni di volontariato presenti sul territorio».

L’evento, in Provincia di Alessandria, gode del supporto del CSVAA e della collaborazione di molte associazioni ed enti, quali la Società San Vincenzo, l’Associazione Nazionale Alpini, Lions e Rotary, oltre a numerose Parrocchie e strutture caritative. Per informazioni si può telefonare (tel. 0131.323921) o inviare una mail (banco@alessandria.bancoalimentare.it).

Per chi sabato non riuscisse a recarsi in uno dei punti vendita aderenti, sarà possibile donare la spesa anche online dal 29 novembre al 10 dicembre su Amazon.it/bancoalimentare.

Da domenica 28 novembre a domenica 5 dicembre la Colletta Alimentare continuerà anche attraverso le Charity Card di Epipoli, da 2, 5 o 10 euro, che potranno essere acquistate nei supermercati aderenti all’iniziativa oppure online sul sito www.mygiftcard.it/.

Le donazioni saranno poi convertite in alimenti.

Il Banco Alimentare ha bisogno di tutti per continuare la sua missione perché «uno stile di vita individualistico è complice nel generare povertà» e se «i poveri sono messi ai margini il concetto stesso di democrazia è messo in crisi», come si legge nel messaggio di Papa Francesco per la V Giornata mondiale dei poveri celebrata domenica 14 novembre.

Daniela Catalano

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