Falzon, il chierico missionario

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Di Daniela Catalano

Questa settimana dedichiamo la nostra rubrica a un importante personaggio della Chiesa maltese: il beato Nazju Falzon la cui memoria liturgica ricorre il 1° luglio. Nazju (Ignazio) nasce il 1° luglio 1813 a La Valletta, in un’agiata famiglia di avvocati e al battesimo riceve i nomi di Rocco, Angelo, Sebastiano, Vincenzo, Rosario e Nazju. A 15 anni veste l’abito clericale, entrando a far parte dell’Ordine dei frati minori. Seguendo le orme paterne, a 20 anni consegue la laurea in Diritto canonico e civile ma non intraprende la carriera forense, come non accetta mai l’ordinazione presbiterale, sentendosi indegno. Dedica la sua vita alla preghiera e all’insegnamento del catechismo, prima ai bambini dell’istituto del “Buon Pastore” e poi tra i circa 20.000 militari della guarnigione britannica di stanza a La Valletta, durante la guerra di Crimea. In particolare, presta assistenza ai soldati di religione cattolica, in maggioranza irlandesi, e stringe amicizia anche con i commilitoni protestanti e non cristiani, attirandone molti alla fede cattolica: i documenti parlano di oltre 600 conversioni. Per spiegare la fede traduce le opere religiose in varie lingue vernacolari e le distribuisce agli uomini che incontra. Scrive anche un libro intitolato Il conforto dell’anima cristiana, letto da centinaia di soldati, di cui celebra i matrimoni, battezza i figli e presiede le esequie. Falzon spende la sua vita nella contemplazione e nell’annuncio. Muore per un attacco cardiaco il 1° luglio 1865, giorno del suo 52° compleanno. La sua tomba si trova nella cappella dell’Immacolata Concezione della chiesa francescana di Santa Maria di Gesù nella capitale dell’isola. San Giovanni Paolo II, durante il pellegrinaggio giubilare a Malta sulle orme di san Paolo apostolo, il 9 maggio 2001 proclama beato il “chierico missionario” che, nutrendosi dell’Eucaristia e affidandosi a Maria, è riuscito a portare le anime a Cristo, diventando un pioniere del dialogo ecumenico. Nell’omelia della S. Messa di beatificazione, il Papa parlando di Falzon afferma: «Mise i suoi numerosi talenti e la sua formazione intellettuale al servizio dell’opera catechetica».

cadarita@yahoo.it

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