Fare la spesa in città diventa “solidale”

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Le richieste dei sussidi vanno presentate in Comune

TORTONA – Sono circa mille le persone residenti a Tortona individuate dai Servizi sociali comunali, Cisa e Centro per l’Impiego, che dovrebbero accedere ai fondi che il Governo ha ripartito tra tutti i comuni d’Italia per gli acquisti di beni di prima necessità.

A Tortona sono stati assegnati 144.000 euro, per un importo pari a circa 150 euro a testa come buoni spesa. Per accedervi è necessario compilare il modulo pubblicato online sul sito istituzionale comune.tortona.al.it, con invio telematico oppure con consegna a mano presso l’atrio del municipio. A oggi sono circa 200 le richieste che sono arrivate in Comune.

Gli aventi diritto sono persone in difficoltà a causa dell’attuale crisi, che non percepiscono altre forme di sussidio, come reddito di cittadinanza, ReI, Naspi, Indennità di Mobilità, Cassa Integrazione guadagni e altro.

I richiedenti, dopo le verifiche, riceveranno le “carte acquisti” da utilizzare presso gli esercizi commerciali aderenti.

Lunghe code si sono verificate lunedì scorso, primo giorno di attivazione dei servizi, soprattutto di persone non aventi diritto che hanno comunque deciso di recarsi in Comune a chiedere informazioni. Superata la concentrazione iniziale, l’accesso è tornato nella norma. Il Comune punta ad ampliare ulteriormente la platea di beneficiari di forme di assistenza e a tale proposito ha modificato il servizio “SpesAnziani”, trasformandolo in “Spesa Solidale”, rivolto a tutte le persone bisognose, a chi è contagiato o in quarantena: in questo caso il sevizio comprende anche chi percepisce altri sussidi, ma si trova in un momento di difficoltà, ad esempio per la perdita di lavori saltuari che non possono svolgersi. Il servizio, avviato con il volontariato cittadino, prevede la consegna della spesa a domicilio, a pagamento, mentre chi è nella lista delle persone in difficoltà redatta dai Servizi sociali può ottenere beni di prima necessità in forma gratuita; inoltre, chi ha mezzi economici ma non può uscire di casa, può avere un vantaggio nell’anticipo, da parte di tale servizio, dei costi della spesa, che poi il beneficiario restituirà appena possibile.

Per questi servizi si può telefonare al numero 0131 864249 e indicare le necessità.

Effettuate le verifiche, i volontari e gli operatori del Servizio civile provvederanno a consegnare la spesa effettuata grazie alle offerte pervenute sul conto del “Mercato della Solidarietà” (IBAN: IT04 N050 3448 6700 0000 0000 737) attivato da Comune e Consulta associazioni volontariato e che ha già raccolto circa 150 mila euro.

Sabato 4 aprile si è svolta anche la prima raccolta di “Spesa Solidale” presso i supermercati Iper ed Esselunga della città.

Stefano Brocchetti

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