Festa di San Pietro sul monte Antola
Quest’anno sulla vetta sarà battezzata la piccola Rosa
PROPATA – Sabato 29 e domenica 30 giugno torna l’appuntamento sulla cime dell’Antola, nel solco della tradizione che parte da inizio ’900, quando da paesi e città si saliva per assistere alla leggendaria alba, festeggiare San Pietro, partecipare alla Messa e pranzare in compagnia immersi nella natura sfavillante estiva. Quest’anno, inoltre, ricorre il 120° anno dalla consacrazione della cappella del Cri-sto Redentore, avvenuta nel 1899 e da allora con la grande croce e con il monumento ai partigiani, simbolo del mondo.
La chiesetta venne poi ricostruita, dopo i crolli degli anni ’50 nel 2000, grazie all’infaticabile opera di don Pietro Cazzulo, parroco della Val Trebbia e venne benedetta dal Vescovo Martino Canessa.
Quest’anno ci sarà anche una bellissima sorpresa per chi ama l’An-tola, durante la Messa delle ore 10.30 sarà impartito il battesimo alla piccola Rosa, figlia di Silvia Cevasco e Federico Ciprietti, gestori del Rifugio Parco Antola. Natura, tradizione, ristoro, voglia si stare assieme in allegria, vi aspettano sulla montagna madre delle valli Scrivia, Trebbia e Borbera. Il programma dell’edizione 2019 della festa è il seguente: sabato 29 giugno ore 16 partenza del trattore per il trasporto delle tende da Ba-vastrelli (su prenotazione), ore 20 pastasciutta per tutti con la musica occitana dei “Folk En Rouge”, ore 22 fiaccolata dalla cappella alla vetta con preghiera finale alla croce illuminata.
Domenica 30 giugno ore 3 partenza escursione guidata “CamminAntola” da Casa del Romano (su prenotazione), ore 5.30 ritrovo in vetta per ammirare l’alba e poi focaccia e bevande per tutti, ore 9 e 10.30 Messa, celebrata da don Pietro Cazzulo, ore 12 ristoro a cura dei volontari con musica e balli occitani dei Folk En Rouge. La manifestazione avrà luogo anche con il maltempo. Info e prenotazioni sul sito (www.parcoantola.it) e per telefono (tel.339.4874872 e 010.944175).