Festa diocesana per suor Nemesia
Il 22 giugno in cattedrale Mons. Marini presiede l’Eucaristia per ricordare la Suora della Carità
TORTONA – Mercoledì 22 giugno, alle ore 18, in cattedrale, il vescovo celebrerà la festa diocesana della Beata Nemesia Valle, splendido fiore di carità che lo Spirito ha fatto germogliare sul tronco millenario della diocesi.
Nell’anno giubilare del 1900° anniversario del Martirio di san Marziano, la memoria della beata assume un significato singolare, per il tenero affetto che suor Nemesia portava per il patrono. Una devozione fatta di riconoscenza per l’inestimabile dono della fede portato dal santo alla terra tortonese, che la beata seppe inculcare nei cuori delle educande e delle orfanelle del “San Vincenzo”. La tradizione tortonese ha custodito la memoria di un gesto, che non si fa fatica a pensare scaturito dal cuore generoso di suor Nemesia.
Quando in occasione del 1800° anniversario dell’inizio della predicazione di san Marziano, che fu solennemente celebrato nel 1875, il vescovo Mons. Vincenzo Capelli volle dare nuova collocazione alle reliquie del patrono, la beata e le sue ragazze si offrirono per ricamare i paramenti, di cui tuttora il simulacro è rivestito nella sua bella urna in cattedrale.
La Chiesa che è in Tortona non dimentica né la Beata Nemesia né lo sterminato stuolo delle sue consorelle, Suore della Carità di Santa Giovanna Antida, che negli ospedali, negli orfanatrofi, nelle scuole, negli asili parrocchiali, nella formazione di generazioni di maestre e infermiere, hanno servito per oltre 150 anni questa porzione del popolo di Dio. «L’amore che si dona è l’unica cosa che rimane» amava dire suor Nemesia; è l’amore che scaturisce dalla Pasqua perpetuata nell’eucaristia, che il vescovo Guido, successore di san Marziano, offrirà sull’altare della cattedrale ringraziando la Provvidenza per il dono.
Festa diocesana per suor Nemesiadon Maurizio Ceriani