Finalmente Fisiatria apre le porte ai primi pazienti
Dal 29 gennaio il nuovo reparto dell’ospedale di Tortona è operativo
TORTONA – Lunedì 29 gennaio il reparto di Riabilitazione Funzionale dell’ospedale tortonese ha ricevuto i primi due pazienti ed è così entrata in funzione la nuova struttura ambulatoriale che rappresenta il principale potenziamento dell’offerta sanitaria locale, con la prospettiva di essere riferimento provinciale nell’ambito fisiatrico. Il reparto, già formalmente inaugurato, dal 3 gennaio è stato allestito e da metà mese è avvenuto l’inserimento progressivo del personale con medici, infermieri, oss e fisioterapisti, con un periodo di formazione per l’uso della strumentazione. Nel frattempo si è provveduto anche all’acquisto di tutto il materiale occorrente per le medicazioni e da questa settimana i primi pazienti hanno incontrato il personale fornito dal gruppo di imprese private che si è aggiudicato l’appalto dell’intera gestione della struttura di Fisiatria, costituito dalle cooperative Codess Sociale di Padova e Il Gabbiano di Varese, Medical Line Consulting di Roma e Codess Sanitа di Villorba. Le attività affidate ai privati, che comprendono anche la piattaforma ambulatoriale e la fornitura di solo personale medico al pronto soccorso, dureranno nove anni e prevedono un investimento da circa 52 milioni di euro. Con l’avvio del nuovo reparto, anche se non ancora a pieno regime, la piattaforma ambulatoriale comprende ore le specialità di cardiologia, neurologia, allergologia-pneumologia, dermatologia, gastroenterologia e reumatologia, le cui attività sono partite intorno a metà gennaio a seguito di alcuni lavori di adeguamento dei locali presso l’ospedale, con l’inserimento di personale medico, infermieristico e di supporto, che si integra così con il personale sotto contratto con il servizio pubblico; mentre al Pronto Soccorso il privato fornisce solo il personale medico. Per il reparto Fisiatria la dotazione è di 20 posti di degenza e la disponibilità di attività riabilitativa in palestra sia nel post operatorio sia nella degenza.
Stefano Brocchetti